La task-force ispettiva anti-caporalato dell’Ispettorato del lavoro di Foggia ha emesso in tutto il territorio della provincia 73 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (62 provvedimenti nel settore alloggio e ristorazione, 9 in agricoltura e 2 nella logistica e trasporti), a seguito della presenza di personale “in nero”, oltre a gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza.
Le attività sospese potranno riprendere solo dopo aver regolarizzato la posizione dei lavoratori irregolari e pagato le sanzioni connesse al lavoro sommerso.
Si tratta del primo bilancio della campagna nell’ambito del progetto «A.L.T. Caporalato D.U.E» finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la lotta al lavoro nero e allo sfruttamento.
Gli ispettori dell’Itl Foggia, con i carabinieri del nucleo Ispettorato del lavoro e la collaborazione dei mediatori dell’Oim, hanno verificato 848 posizioni lavorative in 203 aziende, di cui 101 risultati completamente sprovvisti di tutele.