Continua senza sosta il lavoro degli investigatori nella ricerca dell’autore dell’omicidio di Franca Marasco, uccisa nella sua rivendita di tabacchi lunedì 28 agosto, in pieno giorno.
Purtroppo, il locale non era dotato di un impianto di videosorveglianza e si sta procedendo con l’acquisizione tutte le immagini degli impianti limitrofi al civico 100 di via Marchese de Rosa a Foggia.
Non sono state diffuse notizie sulle testimonianze raccolte de eventuali testimoni o passanti che a quell’ora potrebbero aver notato particolari utili alle indagini. Non è stato fornito ancora un movente certo, al momento resta prevalente l’ipotesi della rapina finita nel sangue, ma nessuna pista è esclusa. Le cause del decesso della donna potrebbero essere imputabili ai fendenti ricevuti, ma si attende l’esito dell’esame autoptico che potrà chiarire meglio cosa sia accaduto. All’arrivo del 118 per Franca Marasco non c’era già più niente da fare, e i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
L’arma del delitto, un coltello è stato rinvenuto in strada, sull’asfalto, davanti a una saracinesca accanto alla tabaccheria, e repertato dalla Scientifica.
Intanto la città manifesta il suo dolore e sgomento con messaggi, fiori e bigliettini lasciati davanti alla saracinesca abbassata del locale posto sotto sequestro.
Il presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Mario Antonelli ha dichiarato “Siamo senza parole. Un’altra collega, di 72 anni, ha perso la vita dopo essere stata aggredita in maniera così feroce nella sua tabaccheria. Lanciamo ancora una volta un grido di allarme alle Istituzioni ed alle Forze dell’Ordine per rafforzare il controllo su tutto il territorio e predisporre urgenti misure di sicurezza atte a fronteggiare questo continuo dilagare della criminalità. Fatti così drammatici scuotono e colpiscono l’intera comunità”.
Nel 2020 un altro titolare di un bar-tabaccheria Francesco Traiano rimase vittima di una violenta rapina. Morì dopo 23 giorni di agonia per le ferite riportate.
