La cosa che più amo del mio lavoro è che ogni food experience è diversa ed è altamente personalizzabile dal menù al beverage.
Sì anche il beverage. Quando pensate al menù da proporre ai vostri ospiti sicuramente avrete pensato di abbinare un vino, seguendo le loro preferenze o più semplicemente se il menù è di terra preferite un rosso, se è di mare un bianco o un rosato. Ma avete mai pensato di abbinarci dei drink?
Il drink food pairing è una nuova tendenza che renderà le vostre cene diverse e particolari, un dettaglio che i vostri ospiti apprezzeranno sicuramente.
Ma come si abbinano i cocktail ai piatti? Come per il vino, si abbinano o per similitudine di sapori e aromaticità degli ingredienti o per contrasto, giocando sulla contrapposizione dei sapori. Ma la regola fondamentale è che il cocktail non deve sovrastare il sapore del cibo.
Cominciamo dal più classico drink per l’aperitivo: lo Spritz.
Il suo sapore secco, con note dolci e retrogusto amaro è l’ideale con cibi burrosi, formaggi, olive pomodori e sott’olio. Lo stesso abbinamento vale anche per il Negroni che inoltre si abbina molto bene anche ad alici e ragù di polpo.
Rum, menta, lime e zucchero, il Mojito è perfetto con sapori speziati come tacos o arrosti accompagnati da salse. Perfetto anche con il sushi e i cibi fritti perché la sua freschezza “sgrassa” il palato.
Un buon Cosmopolitan è l’ideale con un risotto dal sapore fresco e delicato ma anche con lo zafferano. Questo cocktail si sposa bene anche con i dolci alla frutta.
Un ottimo abbinamento con i crostacei potete farlo con un Daiquiri, la sua parte agrumata è ideale con scampi e gamberoni ma anche con salse e chutney di mango.
Il Margarita ci riporta immediatamente a sapori decisi come quelli della cucina messicana, quindi ottimo con burritos di carne, tortillas e patate fritte. Ottimo anche con una tataki di tonno al sesamo.
Un abbinamento perfetto con le ostriche lo avrete con il Dry Martini, un drink secco ideale anche con sashimi e sushi.
Ma uno dei cocktail più aromaticamente più interessanti ,secondo me, è il Moscow Mule. La nota pungente dello zenzero rende molto versatile questo drink con un menù di terra. Poi adoro la tazza in rame dove si serve, che oltre a raffreddare più velocemente regala al succo di lime un gusto particolare.
Volete prepararlo? Segnatevi la ricetta:
45 ml. Di vodka
120 ml di ginger beer
10 ml succo di lime fresco
In una mule cup unite la vodka, il ginger beer, il succo di lime e mescolate delicatamente. Guarnire con una fetta di lime.
Trovate tutte le ricette per i vostri cocktail sul sito IBA (international bartenders association).
Chef Angela Mascolo