Alla presenza di tantissime persone, giunte in cattedrale a testimoniare la propria vicinanza alla famiglia, si sono svolti nel pomeriggio di oggi, 29 settembre, a Foggia i funerali di Francesca Renata Marasco, la tabaccaia uccisa il 28 agosto scorso nel suo negozio. La donna, 72 anni, è rimasta vittima di una rapina alla quale ha tentato di opporsi, finendo accoltellata.
Durante la cerimonia funebre è stato osservato il lutto cittadino. A celebrare le esequie l’Arcivescovo metropolita di Foggia Bovino, monsignor Pelvi, che ha speso parole di incoraggiamento e sostegno rivolte a tutta la cittadinanza:”La triste e tremenda circostanza della morte di Franca diventi un appello di coraggio a reagire contro il comportamento perverso della criminalità, l’impoverimento dell’umanità. Il nostro dolore è il grido di Franca. Foggia reagisci. Purtroppo siamo testimoni della celerità con cui il sentire superficiale sia diventato padrone della città. Ma Franca ci fa sentire il bisogno di ripristinare la legalità nel campo delle relazioni. Ricostruire una cultura dell’incontro. La parte sana della città è di gran lunga superiore alla parte malata. Curiamola”, ha detto il prelato.
“Franca sei stata generosa, sei stata buona e mite. Fedele agli insegnamenti dei tuoi genitori. Hai scelto l’operosità non la pigrizia, hai sempre amato e gioito. Resta vicino a questa città. Sai chi ti ha ucciso, sai che chi ti ha ucciso ha un pizzico di amore. L’esistenza del tuo esempio possa annullare le angosce e attutire il dolore. Il tempo non attutirà il dolore della tua assenza. Foggia è piena di miracoli, vedrai Franca ce la faremo e ci ritroveremo abbracciati e sarà solo amore. Oggi è una festa particolare, il giorno di San Michele, chiediamo a lui la costanza nell’avvicinarsi agli altri, nell’ascoltarci. Abbiamo bisogno di punti di contatto, di incoraggiamento. Possiamo vivere meglio di altrove molto di più di quanto possiamo rendercene conto. Franca ci dice: siate custodi degli altri, siate custodi della bontà e vedrete meraviglie”, ha proseguito l’Arcivescovo metropolita.
Per l’omicidio della tabaccaia di via Marchese De Rosa sono in carcere due uomini: Redouane Moslli, bracciante marocchino di 43 anni, fermato il 3 settembre con l’accusa di essere l’esecutore materiale e reo confesso; e un presunto complice, Vittorino Checchia, senzatetto foggiano di 70 anni, arrestato il 14 settembre.
Alla cerimonia hanno partecipato anche le massime autorità locali, tra cui il Prefetto Maurizio Valiante. Presente anche il vicepresidente della commissione parlamentare antimafia e commissario regionale di Forza Italia, l’on. Mauro D’Attis.