Il 14 dicembre, alle ore 11:00, si terrà un importante incontro a Palazzo San Domenico di Barletta dal titolo “Giacomo Matteotti e Giuseppe Di Vagno: gli uomini che sfidarono il regime”. L’evento, che si inserisce nel solco della memoria storica e del ricordo di due figure emblematiche della resistenza e della lotta contro il fascismo, vedrà la partecipazione di numerosi esperti, storici e rappresentanti delle istituzioni.
Nel corso della giornata, interverranno importanti personalità del panorama culturale e istituzionale. A portare i saluti delle associazioni sarà Stefania Lamacchia, seguita dal sindaco di Barletta, Mino Cannito, che offrirà una riflessione sul valore della memoria storica nella città di Barletta. Interverrà anche Giuseppe Tasso, primo cittadino di Fratta Polesine, città natale di Giacomo Matteotti, che sottolineerà il legame profondo tra la sua comunità e il sacrificio del politico socialista. L’evento vedrà la partecipazione di Ludovica Mutterle, direttrice della Casa Museo di Matteotti, che racconterà l’eredità e la vita del celebre deputato. Monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, arricchirà la discussione con una riflessione sulla dimensione spirituale e morale del sacrificio di Matteotti e Di Vagno. Tommaso Sgarro, docente di Storia della Filosofia all’Università Pegaso, e Giuseppe Marcone (accompagnato da una classe di studentesse e studenti), docente di Storia e Filosofia al Liceo Cafiero di Barletta, approfondiranno il contesto storico e ideologico che ha segnato la vita di Matteotti e Di Vagno. Inoltre, Diego Crivellari, coautore del libro “Giacomo Matteotti figlio del Polesine”, presenterà una panoramica sulla figura del politico e il suo legame con il territorio.
L’incontro sarà moderato da Anna Rosa Cianci, giurista e sociologa, che guiderà il dibattito attraverso una riflessione sulle sfide del nostro presente alla luce degli insegnamenti del passato. L’evento vuole essere un’occasione per riflettere insieme sul coraggio di chi ha sfidato il regime fascista e pagato con la propria vita il desiderio di libertà e giustizia. Un’opportunità per riscoprire il valore della memoria, della resistenza e dell’impegno civile.