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Gioco d’azzardo patologico, Alessandro Piva racconta il progetto GAP della Asl Bt

La presentazione dello short movie "Vincere Facile" con la regia di Alessandro Piva oggi nell'Auditorium "Pietro Mennea" dell’ I.T.E.T. Cassandro-Fermi-Nervi di Barletta

Prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico. Continua e si intensifica l’impegno della Asl Bt nelle iniziative di comunicazione e promozione culturale finalizzate alla prevenzione del gioco d’azzardo patologico e a sostenere i servizi aziendali dedicati che offrono presa in carico e cura.

Oggi nell’Auditorium “Pietro Mennea” dell’ I.T.E.T. Cassandro-Fermi-Nervi di Barletta, alla presenza di 200 ragazzi delle classi II e III, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dello short movie “Vincere Facile” con la regia di Alessandro Piva.

Lo short movie “Vincere Facile” si inserisce tra le iniziative promosse nel corso degli ultimi mesi dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche della Asl Bt, diretto dal dottor Gianfranco Mansi, e realizzate in collaborazione con Puglia Culture.

Lo short movie “Vincere Facile” realizzato dallo regista Alessandro Piva racconta storie vere, attraverso la voce e l’interpretazione dell’autore e attore Michele Santeramo che ha tenuto nei mesi scorsi un laboratorio di scrittura creativa con gli utenti del servizio Gap (Gioco d’Azzardo Patologico) della Asl Bt. L’intero progetto è stato realizzato dalla Asl Bt con la collaborazione di Puglia Culture.

Giuseppe 68 anni, Miriam 25 anni e Angelo 37 anni non sembrano avere nulla in comune, le loro vite sono molto distanti, hanno sogni diversi, prospettive diverse. Eppure ad accomunarli c’è il gioco d’azzardo patologico e la voglia di fermare il gioco incontrollato con l’aiuto degli operatori del GAP. Nei mesi scorsi si sono raccontati, hanno regalato i dettagli della loro storia personale e familiare, lo hanno fatto in un laboratorio di scrittura creativa che ha consentito a Michele Santeramo di realizzare lo spettacolo teatrale “Un giocatore” – sintesi creativa delle tante storie raccolte – e ad Alessandro Piva di realizzare uno short movie che ha l’obiettivo di creare condivisione, immedesimazione, che coinvolge e informa. Perché il gioco d’azzardo patologico riguarda tutti.

“Siamo molto contenti di aver presentato questo prodotto di comunicazione così potente a scuola – dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt – dobbiamo parlare ai figli, agli adulti di domani. A noi non solo il compito di cura ma anche quello di sostenere iniziative di educazione personale e collettiva. I dati sul gioco d’azzardo patologico sono allarmanti, si tratta di un fenomeno ancora sommerso che coinvolge sempre di più i giovani. Non si tratta di demonizzare il gioco ma di imparare a viverlo in maniera sana. La sanità pubblica c’è, ci siamo con i nostri servizi presenti sul territorio e invitiamo a fare riferimento agli esperti per chiedere aiuto, per se stessi e per chi ci sta accanto”.

“Nel corso dell’anno abbiamo realizzato diverse iniziative per sostenere le attività del Gap, stiamo lavorando in stretta collaborazione con le atre istituzioni del territorio, dalla Questura ai Comuni senza dimenticare le associazioni di categoria – sottolinea Gianfranco Mansi, Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche – sappiamo però che non possiamo fermarci, che abbiamo bisogno di fare cultura, di raggiungere il più ampio pubblico possibile e lo stiamo facendo attraverso diversi canali e strumenti di formazione e comunicazione. Abbiamo fatto teatro, cinema, continueremo con i social, con la collaborazione della stampa che fa da tramite. Continueremo a entrare nelle scuole e a parlare ai più giovani perché siano in grado di vivere con serenità il gioco e di essere adulti consapevoli domani”.

“Il progetto di contrasto e prevenzione al gioco d’azzardo patologico che stiamo continuando a sviluppare qui nella BAT, così come in altre province e altre ASL, è un progetto in cui noi tutti ci stiamo mettendo in gioco. Se è vero che “vincere è facile”, come dice il titolo dello short movie di Alessandro Piva, è anche vero che in questo caso per vincere c’è bisogno di tutti noi – dice Paolo Ponzio, Presidente Puglia Culture – ed è per questo che come Puglia Culture ce la stiamo mettendo tutta, come gli artisti impegnati nel progetto. Michele Santeramo ci sta mostrando cosa significa giocare con i testi, affinché aprano riflessioni sulla nostra vita e sulla nostra condizione di esseri umani. Ecco quindi che possiamo dire come il Gap non si limita a coinvolgere i giocatori d’azzardo, ma ha a che fare con ciascuno di noi, con le nostre vite, con il nostro futuro”.

“Abbiamo voluto fortemente presentare “Vincere facile” a scuola – dice il regista Alessandro Piva – il gioco d’azzardo patologico colpisce tutti ma i giovani in particolare, sono i giovanissimi il nuovo target. Parliamo soprattutto a loro con la voce e lo storie di chi è scivolato nel problema del gioco patologico per spiegare loro che si può uscirne con l’aiuto dei professionisti che di questo si occupano”.

Il servizio GAP della Asl Bt garantisce la presa in carico del giocatore patologico con una equipe formata da figure professionali diverse: l’accesso è libero, gratuito e privo di prenotazione. Il servizio GAP si trova in Piazza Umberto I a Barletta (tel 0883.577.205).

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