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Giornata della valorizzazione del gatto nero

Da sempre questi poveri animali vengono additati come portatori di sfortuna, ma non facciamoci ingannare dalle antiche credenze.

Oggi 17 agosto, ricorre la giornata della valorizzazione del gatto nero in modo da promuovere la loro adozione. Nel 2017, l’organizzazione benefica per la protezione dei gatti ha rivelato che i gatti neri impiegano il 13% di tempo in più per trovare una nuova famiglia rispetto ai gatti di qualsiasi altro colore.

Questa giornata è stata istituita per la prima volta nel 2011 da Wayne H. Morris, un artista di New York che voleva commemorare sua sorella e il suo gatto nero, Sinbad, entrambi morti proprio quell’anno. Il suo obiettivo era quello di sfatare i miti che vengono associati ai gatti neri.

Questa giornata non deve essere confusa con la giornata del gatto nero, che viene celebrata il 17 novembre di ogni anno; data scelta perché novembre viene associato al mese più triste dell’anno e il giorno 17 perché è il numero che viene collegato alla sfortuna.

 

Diverse credenze

A questi poverini felini, da sempre, sono state associate credenze negative:

  • Portatori di Sfortuna: In molte culture occidentali, i gatti neri sono spesso associati alla sfortuna. Questo è particolarmente evidente nel folklore europeo, dove un gatto nero che attraversa la strada è considerato un presagio di cattiva sorte.
  • Associati alle Streghe: Durante il Medioevo, si credeva che i gatti neri fossero familiari delle streghe o addirittura che fossero streghe trasformate in animali. Questa credenza ha portato alla persecuzione dei gatti neri e delle persone sospettate di stregoneria.
  • Presagi di Morte: In alcune culture, un gatto nero che si aggira intorno a una casa o si siede vicino a una persona malata è visto come un segno di morte imminente.

 

Ma, in contro parte, possiamo anche trovare credenze positive:

  • Portafortuna: In contrasto con le credenze negative, in alcune culture, i gatti neri sono considerati portatori di buona fortuna. Ad esempio, in Gran Bretagna e in Giappone, possedere un gatto nero o vederne uno può essere visto come un segno di prosperità e protezione.
  • Protezione per i Marinai: I marinai britannici credevano che avere un gatto nero a bordo della nave potesse portare fortuna e protezione contro le tempeste e altri pericoli del mare.
  • Fortuna in amore: Nonostante i popolari stereotipi culturali, in alcune parti del mondo si ritiene che possedere un gatto nero possa migliorare la vita sentimentale e attirare potenziali pretendenti.
  • Antico Egitto: Nell’antico Egitto, tutti i gatti, compresi i gatti neri, erano considerati sacri e venivano venerati.
    La dea Bastet era spesso raffigurata come una donna con la testa di un gatto nero, spesso associata ai gatti domestici ed era visto come un modo per portare fortuna all’intera famiglia.

 

In conclusione, è facile capire che di concreto non c’è nulla di negativo in questi gatti dal manto scuro, sono solo antiche credenze che possono benissimo essere sfatate. Questi mici hanno solo del fascino in più e non dovrebbero essere esclusi dalle nostre case solo per delle vecchie superstizioni!

Articolista di barlettaweb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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