La giornata mondiale del teatro nasce nel 1961 a Vienna ed è stata istituita dall’Istituto Internazionale del Teatro e da esperti dell’UNESCO, con l’obiettivo di sostenere l’arte portata in scena.
Proprio l’Istituto Internazionale del Teatro nato nel 1948, dopo la Seconda Guerra Mondiale, rappresenta una delle più grandi organizzazioni internazionali non governativa che si dedica al teatro ed è stata fondata dall’UNESCO a Parigi.
Il compito che si propone di svolgere è quello di “incoraggiare gli scambi internazionali nel campo della conoscenza e della pratica delle Arti della Scena, stimolare la creazione ed allargare la cooperazione tra le persone di teatro, sensibilizzare l’opinione pubblica alla presa in considerazione della creazione artistica nel campo dello sviluppo, approfondire la comprensione reciproca per partecipare al rafforzamento della pace e dell’amicizia tra i popoli, e associarsi alla difesa degli ideali e degli scopi definiti dall’UNESCO, ovvero il rispetto universale per la giustizia, per lo stato di diritto e per i diritti umani e le libertà fondamentali”.
L’appello che l’Istituto vuole diffondere è che si è liberi di fare cultura e di fare teatro e che, anche laddove la libertà è limitata, è nostro dovere ricordare quanto preziosa essa sia, e di quanto vada insieme alla pace alimentata e protetta sempre. Ed è proprio grazie al teatro, alla sua emozione, al palco e alla possibilità di diffusione che esso comporta, si può accrescere la cultura di ogni individuo e popolo.
Per concretizzare questo aspetto, in seguito all’iniziativa, nata nella seconda metà del secolo scorso, in tutto il mondo si celebra dal 27 marzo 1962 questa giornata, la cui data deriva dal fatto che in quel giorno si apriva la stagione del Teatro delle Nazioni di Parigi, e da allora ogni anno, per l’occasione, viene richiesto ad una personalità del teatro, della cultura e della musica di scrivere un messaggio internazionale, tradotto in diverse lingue, il quale viene poi letto nei teatri, nelle scuole e in qualsiasi luogo di cultura e aggregazione di tutto il mondo, oltre ad essere diffuso anche attraverso stampa, radio, tv e internet.
Nell’edizione annuale, la stesura del messaggio internazionale è stata affidata a Jon Fosse, scrittore e drammaturgo norvegese che quest’anno ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura. Quello che viene sottolineato nel pensiero dello scrittore è il tema della guerra, oggi causa di devastazione dell’umanità, sottolineando come ad essa possa essere contrapposta l’arte, capace di mettere insieme le qualità individuali di ognuno, esprimere le nostre unicità e farci comprendere tutto ciò che è diverso da noi portando in unione l’universale e l’unico.
Ecco uno stralcio del messaggio internazionale di Jon Fosse: “L’arte, la buona arte, riesce, in modo meraviglioso, a coniugare l’assolutamente unico con l’universale. Così facendo, supera i confini tra le lingue, le regioni geografiche, i paesi, mettendo insieme non solo le qualità individuali di ciascuno, ma anche, in un altro senso, le caratteristiche individuali di ogni gruppo di persone, ad esempio di ogni nazione. Questo approccio è esattamente il contrario rispetto a quello dei conflitti violenti che vediamo troppo spesso nel mondo, che assecondano la tentazione distruttiva di annientare tuto ciò che è estraneo, unico e diverso. La guerra è la battaglia contro ciò che risiede nel profondo di ognuno di noi: qualcosa di unico. Ed è anche una battaglia contro l’arte. La guerra e l’arte sono opposti, proprio come sono la guerra e la pace. È semplicemente così. L’arte è la pace”.
In occasione della giornata mondiale del Teatro, vengono organizzate molte iniziative, e offerti diversi biglietti gratuiti o scontati, con lo scopo di diffondere l’attività teatrale, e per far sì che più persone possibili ascoltino il messaggio internazionale.
Non ci resta che amare il teatro e diffonderlo, poiché mezzo per esprimere la nostra arte e quella altrui. Buona giornata nazionale del teatro a tutti.
Martina Riccheo