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Giornata Mondiale della Televisione

La Giornata Mondiale della Televisione è stata istituita con lo scopo di riconoscere l’impatto che questo mezzo ha avuto nel portare l’attenzione del mondo su conflitti, minacce, pace e sicurezza.

La Giornata Mondiale della Televisione si celebra ogni anno il 21 Novembre ed è stata istituita nel 1996 dalle Nazioni Unite.

La storia della televisione ha origini molto lontane. Dalle prime trasmissioni agli inizi del XX secolo, fino alla sua affermazione come uno dei principali strumenti di comunicazione di massa, la televisione ha trasformato il modo in cui le persone ricevono le informazioni e si intrattengono.

Negli anni ’20 si svolsero i primi tentativi di trasmettere immagini in movimento a distanza, utilizzando invenzioni già conosciute come la radio e il cinema. Tra le varie tecnologie proposte, quella che ebbe successo fu il tubo a raggi catodici, un cilindro di vetro con due elettrodi che, grazie alla corrente elettrica, creava immagini su uno schermo. Nel 1927, l’inventore americano Philo Farnsworth costruì il primo schermo con tubo catodico. La sua invenzione attirò subito l’attenzione, e negli Stati Uniti, già alla fine degli anni ‘20, si sperimentavano le prime trasmissioni televisive con alcuni programmi in onda.

In Italia, L’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche (EIAR) realizzò le prime trasmissioni nel 1939. La Seconda Guerra Mondiale, però, fermò temporaneamente la diffusione della televisione in tutto il mondo. La vera era televisiva iniziò nel dopoguerra, infatti negli anni ‘50 il 90% delle famiglie americane possedeva almeno un televisore.

La televisione italiana nasce ufficialmente il 3 gennaio 1954, con la trasmissione di RAI (Radiotelevisione Italiana). Inizialmente le trasmissioni erano in bianco e nero e con una programmazione limitata. L’apparecchio televisivo divenne sempre più popolare negli anni ’60, quando la diffusione aumentò e furono introdotti programmi iconici come “Lascia o raddoppia” e “Carosello”. Negli anni ’70, con l’ingresso dei primi canali privati, come TMC (TeleMonteCarlo), la televisione italiana iniziò a diversificarsi. Negli anni ’80, la Mediaset di Silvio Berlusconi rivoluzionò il panorama con Canale 5, Italia 1 e Rete 4, creando una forte concorrenza alla RAI.

Negli anni 2000, con l’arrivo della TV digitale terrestre, sono aumentati notevolmente i canali disponibili e sono emerse le piattaforme di streaming che hanno cominciato a sfidare la televisione tradizionale. Nonostante la crescita dei contenuti online, la televisione rimane ancora un punto di riferimento importante nella cultura e nell’informazione in Italia.

La Giornata Mondiale della Televisione è stata istituita con lo scopo di riconoscere l’impatto che questo mezzo ha avuto nel portare l’attenzione del mondo su conflitti, minacce, pace e sicurezza. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 21 novembre come Giornata Mondiale della Televisione in quanto quest’ultima è stata in grado di fornire comunicazione e globalizzazione nel mondo contemporaneo.

Celeste Rutigliano

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