Ogni anno il 21 settembre si celebra la giornata mondiale dell’Alzheimer, una malattia neurodegenerativa abbastanza comune; l’obiettivo è quello di porre l’accento su questo disturbo, apparentemente silenzioso, e riuscire a sostenere chi ne è affetto e i propri cari.
Cos’è l’Alzheimer?
Il morbo di Alzheimer è un tipo di demenza che provoca problemi con la memoria, il pensare e il comportamento. In genere i sintomi si sviluppano lentamente e peggiorano con il passare del tempo, diventando talmente gravi da interferire con le attività quotidiane.
Nel 2005 l’American Alzheimer Association ha pubblicato i 10 campanelli di allarme per la malattia:
- andare in confusione ed avere dei vuoti di memoria;
- non riuscire più a fare le cose di tutti i giorni;
- faticare a trovare le parole giuste;
- dare l’impressione di avere perso il senso dell’orientamento;
- indossare più abiti, uno sopra all’altro, come se non si sapesse vestire;
- avere problemi con il conteggio dei soldi;
- riporre gli oggetti in posti inconsueti;
- avere sbalzi d’umore senza motivo;
- cambiare carattere
- avere meno interessi e meno spirito d’iniziativa.
Se compaiono almeno quattro di questi sintomi, sarebbe opportuno consultare il proprio medico di base.
Cambiare il proprio stile di vita in modo più sano, sicuramente aiuterebbe a prevenire la malattia, ecco alcuni consigli:
- Far lavorare il corpo. L’attività fisica ossigena il sangue e aiuta le cellule nervose: per tenere giovani ed energici mente e corpo, pratica la corsa, la camminata veloceo lacyclette.
- Evitare le cattive abitudini. Chi fuma ha un rischio maggiore di sviluppare la malattia di Alzheimer: quindi smetti di fumaree riduci l’uso di alcoolal minimo.
- Prendersi cura del proprio cuore. Ciò che fa bene al cuore fa bene anche al cervello: i fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e l’ictus, come obesità, ipertensione e diabete sono, non a caso, anche fattori di rischio per lo sviluppo dell’Alzheimer. Tieni sotto controllo peso, pressione, colesteroloe glicemia.
- Seguire una dieta equilibrata. Nutrire il nostro cervellonel modo giusto aiuta a ridurre il rischio di ammalarsi di Alzheimer. In particolare, la dieta mediterraneasi è rilevata incredibilmente efficace. È utile consumare quotidianamente e in quantità, frutta e verdura, pasta e cereali, olio di oliva, cipolla, aglio e spezie per insaporire i piatti, invece del sale.
- Stimolare la mente. Mantenere il cervello attivo e impegnato stimola la crescita delle cellule e delle connessioni nervose. Leggi un libro o un giornale, fai un cruciverba, gioca a carte o dama.
- Mantenere rapporti sociali. Prendere parte ad attività socialie ricreative, impegnarsi quotidianamente in rapporti con altre persone aiuta la nostra mente ad essere sempre dinamica e reattiva.
L’Alzheimer rappresenta una delle sfide più complesse della medicina moderna, con un impatto significativo non solo sui pazienti, ma anche sulle loro famiglie. La mancanza di una cura definitiva rende ancora più urgente la necessità di investire nella ricerca, per comprendere meglio le cause e sviluppare trattamenti più efficaci. Tuttavia, esistono già strategie di prevenzione basate su stili di vita sani e interventi precoci che possono fare la differenza per le persone a rischio.
Continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e fornire supporto alle famiglie, sono passi fondamentali per aiutare chi soffre ad affrontare questa malattia. Solo unendo le forze possiamo sperare in un futuro dove l’Alzheimer sia sempre meno devastante per coloro che ne sono affetti e per chi se ne prende cura.