Il 28 maggio si celebra l’Hamburger Day, una giornata dedicata al panino più celebre del mondo, istituita negli Stati Uniti per dare ufficialmente il via alla stagione dei barbecue. Sull’origine dell’hamburger ci sono tante versioni ma quella che mette tutti d’accordo è quella di Andrew F. Smith che afferma: “I tedeschi hanno inventato il nome dell’hamburger e diffuso l’idea della bistecca di carne macinata, gli americani l’hanno fatto diventare un panino”. Pane, carne e salse varie, è la combo perfetta che fa impazzire tutti quanti.
La parola “hamburger” è apparsa per la prima volta nel 1902 negli Stati Uniti, ed è l’abbreviazione di hamburger steak, o bistecca alla maniera di Amburgo. Questo perché, in realtà, l’idea di mettere una fetta di carne tra due fette di pane è tedesca, precisamente di Amburgo. Però gli Stati Uniti ne hanno creato un vero e proprio business; nel 1924 è nata la prima catena di ristoranti specializzati, o meglio conosciuti come fast food.
Il concetto di fast food come lo intendiamo oggi, ovvero una forma di ristorazione basata sul consumo rapido ed economico di panini in locali gestiti da grandi catene internazionali, prese forma nella prima metà del Novecento negli Usa. La più antica catena di fast food è la A&W Restaurants, fondata nel 1919 dagli imprenditori Roy Allen e Frank Wright. Tra i ristoranti più iconici e più conosciuti non possiamo non citare sua maestà il McDonald’s, Burger King e KFC.
La storia del McDonald’s
Questo ristorante viene spesso considerato come l’emblema di una società capitalista, simbolo della globalizzazione e sinonimo della fast life. Sicuramente c’è chi lo ama e chi lo odia, perché lo considera cibo spazzatura, ma non possiamo negare di aver mangiato noi tutti almeno una volta nella vita un loro panino. McDonald’s Corporation, oggi, ha ristoranti in tutto il mondo e conta un fatturato di circa 26 miliardi di euro, un vero e proprio fenomeno, ma come nasce?
La sua storia inizia nel 1937, quando i fratelli Dick e Mac McDonald aprirono in una città della California, un piccolo chiosco per vendere il più classico dei panini americani: l’hot dog. Successivamente nel 1940, inaugurarono McDonald’s Bar-B-Q a San Bernardino, sempre in California, l’anno della vera “svolta” per l’azienda è il 1955, anno in cui i due fratelli incontrano Ray Kroc, un rappresentante di frullatori che, colpito dalla velocità con cui venivano preparati i panini, fonda “McDonald’s Corporation”. Poco dopo, inoltre, il Mr Kroc decise di acquistare il terreno dove sorgeva il ristorante dei fratelli Dick e Mac, i quali furono poi costretti a vendergli il marchio per un totale di 2 milioni e 700 mila dollari. In pochissimi anni il McDonald’s ha acquisito una fama senza precedenti, espandendosi a livello globale. Oggi il McDonald’s è presente in ogni paese e in ognuno di questi il suo menu varia in base alle tradizioni culinarie del paese. Pensiamo al nostro “Mc” che ci offre dolci come il tiramisù o sfiziosità come panzerottini e panini con il nostro amato parmigiano. Sicuramente una delle mosse di marketing e di globalizzazione meglio riuscita, rendendo un semplice ristorante un vero e proprio brand infallibile.
Tutta la storia viene meglio spiegata nel film “The Founder” del 2016, disponibile su Amazon Prime Video.
Rossana Cristallo
