Sfruttare i talenti nelle regioni d’Europa, dare nuovo slancio alla riqualificazione e al miglioramento delle competenze e aiutare le regioni dell’UE, colpite dal declino accelerato della popolazione in età lavorativa, a formare, trattenere e attrarre le persone, le abilità e le competenze necessarie, anche attraverso l’uso di fondi e di iniziative. Partono da queste considerazioni le call lanciate dalla Commissione Europea lo scorso settembre, nell’anno europeo delle Competenze, nell’ambito della Harnessing Talent Platform, il meccanismo di potenziamento dei talenti, articolato in otto pilastri (pillar), che mira a stimolare i talenti nelle regioni che si trovano o rischiano di trovarsi di fronte ad una trappola per lo sviluppo degli stessi.
Ieri 23 novembre, durante l’evento di lancio della piattaforma Harnessing Talent, aperto dalla commissaria per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira, è stata annunciata la scelta della Puglia da parte della Commissione Europea come unica regione italiana a ricevere il supporto di esperti attraverso un progetto pilota come parte del Pilastro 1 del Talent Booster Mechanism nell’ambito della Harnessing Talent Platform.
Lo scopo del sostegno è assistere le autorità regionali e locali nell’affrontare il potenziale inutilizzato della forza lavoro con istruzione terziaria e mitigare le sfide legate al cambiamento demografico e alla fuga dei cervelli, sostenendo l’identificazione dei bisogni e delle priorità e fornendo consulenza e sostegno metodologico al fine di attrarre, trattenere e sviluppare i talenti.
La Regione Puglia è stata altresì selezionata con apposita call come componente principale e unica regione italiana del Working Group – Digital Sector, un gruppo di lavoro composto da 20 membri per affrontare il tema della valorizzazione dei talenti in Europa e le conseguenze territoriali delle dinamiche demografiche ad esse legate, per promuovere buone pratiche e tradurre i risultati in raccomandazioni politiche e orientamenti tecnici.
“Le politiche della Regione Puglia – ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano – per attrarre talenti e contrastare la perdita di capitale umano sono state riconosciute a livello europeo. L’annuncio della Commissaria europea per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira premia il lavoro di questi mesi e ci motiva a proseguire con maggiore decisione nella strada intrapresa. Così, nell’anno dedicato dall’UE al tema delle competenze, la strategia di attrazione dei talenti #mareAsinistra – presentata proprio a Bruxelles all’inizio di ottobre – raccoglie oggi un primo e importante risultato. La Commissione europea, infatti, riconosce la chiarezza e la lucidità delle idee che la Regione Puglia ha presentato per valorizzare, trattenere e attrarre persone e competenze, anche al fine di contrastare gli effetti negativi della transizione demografica, che impattano in particolare nelle regioni del Mezzogiorno. L’Assistenza tecnica prestata dagli esperti della Commissione sarà fornita a 10 regioni europee nell’ambito di un progetto pilota: la Puglia, unica regione italiana, è tra queste. Dobbiamo essere felici di questo risultato, che ci consentirà, con il supporto dell’Unione europea, di testare nuove soluzioni per uscire dalla cosiddetta “trappola dei talenti” e, anche attraverso il ricorso a fondi UE, per adottare politiche su misura, basate sul territorio e multidimensionali. Naturalmente, potremo dirci pienamente soddisfatti solo se e quando avremo raggiunto l’obiettivo che tutti abbiamo in mente: rendere la Puglia, sempre di più, una terra di attrazione, dove è possibile realizzare le proprie aspirazioni, capace di offrire opportunità di vita a tutte le persone desiderose di mettersi o rimettersi in gioco”.
“La Puglia – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci – ha dimostrato di essere una regione con un’economia moderna e diversificata, che punta ad un alto livello di innovazione e che ha costruito negli anni un solido ecosistema dell’innovazione di cui sono parte integrante le imprese, gli enti locali, le università, i centri di ricerca e i distretti tecnologici. Di contro, la Puglia sconta un calo demografico consistente e una forte mobilità passiva di cittadini, lavoratori, studenti, laureati. La migrazione contrasta anche con la presenza in Puglia di numerosi distretti tecnologici (meccatronico, aerospazio, per citarne alcuni), distretti produttivi, multinazionali, PMI che richiedono laureati, artisti, creativi, dottori di ricerca in numerosi settori strategici per la Puglia. Da qui nasce la strategia #mareAsinistra, la strategia di sviluppo finalizzata ad attrarre i migliori talenti creativi e tecnologici a livello internazionale. Per tutte queste ragioni, essere oggi destinatari di questa misura che prevede l’assistenza tecnica da parte della Commissione Europea, non solo ci rende orgogliosi perché significa che l’Europa apprezza il grande lavoro già avviato in questa direzione e le grandi potenzialità della Puglia ma anche perché questo può meglio indirizzare le azioni strategiche previste in #mareAsinistra. Voglio ringraziare gli uffici che con impegno intercettano misure finalizzate e perseguire uno dei nostri principali obiettivi: attrarre, trattenere e sviluppare i talenti”.