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I nuovi capi di tendenza: i pigiami couture e “per uscire”

Il pigiama è il capo comodo e confortevole per eccellenza. Il solo nominarlo evoca immagini rilassanti di cuscini e coperte, e nella frenesia della quotidianità, poco importa se sia in seta luminosa o in flanella grigia: l’importante è che sappia trasmetterci quell’inconfondibile senso di pace e serenità. Al tempo stesso, l’estetica dei pigiami è spesso sacrificata in favore del loro senso pratico e ci si ritrova a indossare capi in colori tristi, con fantasie childish che possono risultare poco curati.

Il mio consiglio: il modo migliore per iniziare a vedere i pigiami in un’ottica diversa è iniziare a pensarli come una divisa da smartworking. Lavorare da casa è una realtà concreta per moltissime donne e spesso, per un motivo o per un altro, si rivela una vera e propria necessità. Per evitare quindi di passare la giornata con un look trascurato e prendersi cura di sé nel migliore dei modi anche a casa, si può optare per i pigiami couture. In seta monocromatica o con splendide stampe, bordate di piume, con ricami in pizzo, con motivi floreali o animalier.

In realtà, però, se vogliamo analizzare la questione sotto un diverso punto di vista, sarei tentata di portarvi nella direzione del “pigiama per uscire” … eh già, il pigiama è diventato un capo perfetto anche per uscire, grazie a Dolce&Gabbana che nel 2016 lo ha sdoganato, letteralmente, fino a renderlo un capo da indossare anche a un cocktail o in ufficio. Il look proposto all’epoca in passerella comprendeva una selezione di pigiami di seta in tinta unita, a stampe floreali e a stampa animalier, oltre a foulard stampati in raso e charmeuse di seta, che tutt’ora troviamo nella loro collezione.

Il pigiama da giorno è un capo comodo e al tempo stesso facile, l’alternativa al completo che sta bene a tutti (Sarah Jessica Parker, spesso lo sfoggia nel tempo libero nelle strade di New York, o Gwyneth Paltrow, che lo ha indossato anche sul red carpet). Che sia in seta, in velluto o con paillettes, a tinta unita o fantasia, si indossa con un mocassino, un paio sneakers o con un altissimo tacco. E quando stanca, basta lasciare un pezzo a casa per abbinare l’altro a un capo diverso.

Un pigiama da giorno va indossato in modo calibrato, con sopra un bel cardigan e sotto un paio di scarpe con tacco altro. Può diventare un evergreen dei vostri outfit, di cui non farete più a meno.

Nella versione elegante, se siete stanche dei soliti tailleur o degli abiti con spacco, osate con un modello reso speciale dai dettagli in piume.

Invece se volete solo andare a fare un “passeggiata in pigiama” per renderlo street style, ci vuole una scarpa da ginnastica bianca e un blazer appoggiato sopra.

In Ufficio, meglio indossarne solo un pezzo; magari la camicia decorata, con sotto un jeans slim fit.

Per la fashionista infine, il modello con pantalone che scopre la caviglia vince sempre, ma va indossato con una scarpa bassa e accessori colorati.

Rosanna

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