Il Social Media Day cade il 30 giugno di ogni anno dal 2010, anno in cui il sito americano Mashable ha iniziato a festeggiarlo. È un evento globale che celebra l’impatto dei social media sulle relazioni, la comunicazione, la connessione e la condivisione di informazioni in tutto il mondo. Ad oggi i social media contano 3,5 miliardi di utenti nel mondo, questo ne fa probabilmente la cosa che ci unisce di più in assoluto. La religione più trasversale, accogliente e diffusa del pianeta.
I social media e i social network hanno trasformato radicalmente il nostro modo di interagire con gli altri e con il mondo che ci circonda. Ci offrono la possibilità di raggiungere persone di diverse culture, superando le barriere geografiche e linguistiche. Attraverso piattaforme come Facebook, Twitter, Instagram, LinkedIn e molte altre, possiamo comunicare in tempo reale con amici, parenti, colleghi ma anche sconosciuti che condividono i nostri interessi.
Uno dei principali vantaggi dei social è la loro capacità di diffondere rapidamente informazioni. Grazie a queste piattaforme, infatti, le notizie possono raggiungere milioni di persone in pochi istanti. Ciò ha un impatto significativo sulla diffusione di notizie di interesse pubblico, eventi di attualità e crisi globali. Questo rapido flusso di informazioni però, presenta anche delle insidie, come la diffusione di fake news o la violazione della privacy.
Questi strumenti hanno anche rivoluzionato il marketing e l’intero mondo della pubblicità, il linguaggio con cui le aziende raggiungono i propri clienti è stato ripensato in funzione di queste piattaforme. Se prima era la televisione a dettare le regole, ora è il web a definire trend e linguaggi efficaci. Attraverso la pubblicità mirata e la promozione sui social network, le aziende possono raggiungere un pubblico più ampio e specifico. Inoltre, queste piattaforme offrono un’opportunità unica per le piccole imprese: possono competere con i colossi a livello di visibilità e di raggiungimento del pubblico. I social media offrono pari opportunità a tutti, è l’efficacia della campagna proposta a determinare o meno il successo del brand, non la grandezza del capitale d’impresa.
Lo stesso vale per le persone. Non è un caso, infatti, se con la diffusione dei social media sono nati anche una moltitudine di personaggi famosi che devono il proprio successo alla capacità di comunicare in modo efficace, originale e innovativo, portandoli a raggiungere migliaia se non milioni di followers.
Tuttavia, anche i social non sono immuni da zone d’ombra. La crescente aggressività verbale e il cyberbullismo sono problemi diffusi così come le molestie o le discriminazioni. I social media, infatti, sembrano un universo friendly e accogliente in cui esprimersi liberamente, ma la realtà dei fatti purtroppo è ben diversa.
Inoltre, un uso eccessivo può portare a dipendenza e a problemi di salute mentale, come ansia e depressione. È importante quindi, utilizzare queste applicazioni in modo responsabile, educando gli utenti su come proteggere la propria privacy, riconoscere le notizie false e gestire il proprio tempo online.
La Giornata MOndiale dei Social Media è l’occasione per riflettere su tutto questo e per promuovere un uso consapevole dei social media. È inoltre l’occasione di chiederci che direzione stanno prendendo e se non sia il caso di incrementare la regolamentazione in merito al loro utilizzo, che al momento è ancora approssimativa e inadeguata.
Con il Social Media Day abbiamo quindi, la possibilità di attirare l’attenzione sull’importanza di una comunicazione digitale responsabile e sulla necessità di un’adeguata educazione digitale, ancora totalmente ignorata dalla scuola. Inoltre, potrebbe essere l’occasione per imparare nuove strategie di marketing e trovare ispirazione per utilizzare i social media in modo positivo ed efficace. Il Social Media Day la giornata dedicata a uno degli strumenti che hanno più influenzato e modificato la nostra vita e le nostre abitudini degli ultimi vent’anni. Una rilevanza impossibile da ignorare, ma di cui è necessario comprendere al meglio ogni sfaccettatura, perché il confine tra strumento utilissimo e distruttivo è sottile e spesso difficile da distinguere.