“Padre Pio deve darci una mano sulla pace”. Il presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana) e Arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Maria Zuppi, appena rientrato dalla Cina in qualità di inviato di Papa Francesco per tentare di tessere la faticosa tela della pace tra Russia e Ucraina, è giunto oggi in Puglia, a San Giovanni Rotondo (Foggia) per visitare Casa Sollievo della Sofferenza, ospedale voluto da San Pio. Il cardinale Zuppi ha inoltre celebrato la messa di apertura in vista del 23 settembre, anniversario di San Pio.
“Questo è davvero un luogo di pace. Perché pace vuol dire salvezza. Questo è un luogo davvero di sollevo. Vengo quindi a pregare Padre Pio, a ringraziare Padre Pio per tanto sollievo che dona e a visitare questa opera da lui voluta”, ha dichiarato il cardinale Zuppi.
Commentando il suo viaggio in Cina e in particolare la tappa a Pechino, dove giovedì 14 settembre ha incontrato Li Hui, incaricato dal governo cinese di occuparsi personalmente della questione russo-ucraina, il cardinale Zuppi ha detto a TV2000: “C’è stata una grande attenzione da parte del governo cinese. Una discussione franca con l’inviato per l’Ucraina, con un importante scambio di vedute anche di prospettive per il futuro. Tutti devono spingere nella stessa direzione che deve essere quella di trovare la chiave di una pace giusta e sicura”.
Un’apertura al dialogo confermata anche dal ministro degli Esteri russo Sergeij Lavrov, che dichiara: “L’inviato del Papa per l’Ucraina ha in programma un viaggio a Mosca” e “le autorità russe sono pronte a parlare con lui”. Lo stesso presidente Putin in queste ore ha dichiarato che “la Russia non ha mai rifiutato i negoziati con l’Ucraina. Se l’altra parte vuole, lo dica pure”.