Il riposo settimanale è un diritto inderogabile del dipendente, che deve poter beneficiare di 24 ore di riposo ogni 6 giorni consecutivi di lavoro.
Il lavoratore, infatti, ha diritto di fruire di un giorno di riposo settimanale e di almeno 11 ore consecutive di riposo giornaliero.
Il diritto al riposo settimanale non può essere negato dal datore di lavoro, può capitare di domenica oppure in un giorno infrasettimanale.
Purtroppo, a differenza delle ferie, la giornata di riposo che coincida con la malattia non può essere recuperata con un certificato medico.
Se, invece, il lavoratore si ammala durante le ferie?
In tal caso, l’assenza del lavoratore non sarà più motivata dalle ferie, ma dalla malattia e il periodo di ferie potrà così essere fruito in un momento successivo, previa comunicazione dello stato di malattia al datore di lavoro.
La giurisprudenza è ormai granitica sul punto e, infatti, ha più volte sostenuto che la malattia durante le ferie interrompe il periodo feriale non essendo la malattia compatibile con le finalità delle ferie che sono quelle del recupero psico-fisico delle energie del prestatore di lavoro, dello sviluppo delle relazioni sociali, culturali e della personalità dell’individuo.
Ma, in Italia funziona davvero così?
Nel nostro Paese quasi 3 milioni di persone sono coinvolte nel lavoro nero o grigio e si spera che il nostro Governo possa adottare delle strategie funzionali all’abbattimento di questo dato, affinché ogni lavoratore possa godere dei propri diritti.
avv. Lucia Lonigro