Cari lettori,
oggi parleremo di un tema molto delicato e purtroppo, molto attuale, come quello del gioco d’azzardo.
Secondo l’art. 718 c.p., il gioco d’azzardo è illegale, se esercitato in un luogo pubblico o aperto al pubblico, oppure in un circolo privato di qualsiasi specie. La pena è l’arresto da tre mesi ad un anno e l’ammenda non inferiore a 206 euro. Il reato è commesso tanto da chi organizza il gioco quanto da chi vi prende parte.
In altre parole il gioco d’azzardo è reato se praticato: in un luogo pubblico, come una strada o una piazza, dunque, in un luogo accessibile da chiunque; in un luogo aperto al pubblico, come ad esempio bar, pub, cinema, teatri; in un circolo privato: ogni tipo di luogo privato in cui si pratica abitualmente il gioco d’azzardo.
Il gioco d’azzardo è legale solo quando autorizzato dallo Stato. Secondo la legge, infatti, solo lo Stato può gestire il gioco d’azzardo.
Questo accade in due circostanze:
- il gioco è gestito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di, che ha il compito di controllare i giochi più praticati, come il Lotto, il Superenalotto, il Gratta&Vinci, i giochi online;
- il gioco è gestito da privati (normalmente grandi società) autorizzati dallo Stato. Si tratta dei casinò.
Le scommesse (sui cavalli, sulle partite di calcio), le lotterie, la roulette, le slot machine, i dadi, il “gratta e vinci”, anche se praticati online, costituiscono ugualmente reato, a meno che non siano autorizzati dallo Stato. Pertanto, anche il poker o la tombola in Internet costituiscono gioco d’azzardo, se c’è il fine di lucro.
Ovviamente, la tombola a cui giocherete per le festività natalizie, sarà tollerata, purché l’importo delle vincite risulterà esiguo.
Occhio quindi, giocate, ma con parsimonia!
Avv. Lucia Lonigro