“Una giornata come questa, al fianco di una comunità in un momento di cultura e di condivisione è, nella vita concitata di un ministro, un sassolino bianco sul calendario, un’occasione felice” così il Ministro delle Cultura Alessandro Giuli ha ringraziato il Sindaco Mino Cannito e tutti i cittadini e le istituzioni presenti per l’invito a prendere parte all’inaugurazione della nuova sede dell’Archivio di Stato. Oggi 31 marzo 2025, infatti, dopo quasi trent’anni di attesa, viene restituito alla cittadinanza di Barletta e a tutti i visitatori e studiosi che ne animeranno le sale appena rinnovate nello splendido complesso della Santissima Trinità al civico 22 di via Manfredi, che già hanno ospitato in passato la Caserma Stennio.
Un edificio dall’altissimo valore storico torna a vivere ospitando un’istituzione dall’altissimo valore sociale e civile. L’Archivio di Stato raccoglie in questo spazio il registro civile e i documenti catastali dal 1700 fino a circa il 1960, custodendo una quantità e una qualità di informazioni di notevole valore ai fini dello studio della società dei secoli passati. Oltre a documenti di valore storico-affettivo come l’atto di nascita di Giuseppe De Nittis si custodiranno qui i volumi del catasto, che non contengono però traccia dei soli possedimenti immobiliari e terrieri, ma documentano, di ogni famiglia censita dell’epoca, la situazione finanziaria completa, il personale di servizio, e tantissime informazioni utili a tracciarne un ritratto completo.
Una giornata storica per l’amministrazione e per i cittadini, che vedono tornare fruibile un luogo non solo di custodia, ma anche di consultazione e di socializzazione, come ha voluto sottolineare il Ministro Giuli, ponendo anche l’attenzione sul processo di digitalizzazione catastale che inizierà a breve e grazie ai fondi del P.N.R.R. e che coinvolgerà – ovviamente – anche i documenti presenti in questo archivio.
Al termine del breve scambio con la stampa c’è stato anche un momento goliardico in cui il ministro Giuli è stato interpellato sulla secolare querelle tra Barletta e Trani – che aveva già una sua sede dell’Archivio di Stato. Con diplomazia Giuli ha risolto la questione affermando che una sana competizione tra luoghi di pari bellezza è spesso foriera di ottime occasioni e risultati brillanti, come in questo caso.
Dopo la visita alla sede dell’Archivio di Stato a Trani il Ministro Giuli tornerà a Barletta per l’inaugurazione, a Palazzo della Marra, della mostra “Ricerca e Tutela nella Pinacoteca Giuseppe De Nittis. Scoperte e Prospettive”.