“105. Mentre scriviamo queste righe è questo il numero di donne ammazzate in quanto donne, ritenute, in modi più o meno palesi, proprietà della mano che le ha spezzate.
105 vite, storie, persone che sembra siano morte invano. È per questo che il 25 novembre, alle 17 in piazza Caduti, crediamo che sia necessario incontrarci”. E’ l’invito rivolto da numerose associazioni di Barletta alla cittadinanza.
“Guardiamoci negli occhi, condividiamo la sofferenza accendendo candele in ricordo di ognuna di queste donne, diamo spazio e voce alla rabbia per il fardello che portiamo addosso ogni giorno.
E troviamo sicurezza nell’unico luogo in cui possiamo essere certe di trovarla: tra le nostre sorelle che vorranno condividere questo momento con noi.
Abbracciamoci, perché il calore dei nostri corpi sciolga lacrime e dolori. Senza timori, né vergogne, perché non dovremmo essere noi a temere il giudizio degli altri, degli uomini.
Parliamoci, che si tratti di discorsi di paura e di speranza, di strade per tirarci fuori da questo sistema patriarcale che ci schiaccia in molti più modi di quelli che fanno notizia, perché solo fare rumore può salvarci.
Battiamo piedi, mani, cuori, all’unisono, perché i nostri corpi vibranti scuotano anche le coscienze più sopite. Lottiamo, come solo noi siamo in grado di fare, anche per coloro che non ce l’hanno fatta. Non facciamoci soffocare dal silenzio, in attesa che qualcuno parli per noi.
È aperto l’invito a portare candele per ricordare Giulia, Maria, Rossella, Vera, e tutte le altre”.
L’iniziativa è promossa da ARCI “Carlo Cafiero”, Centro per la famiglia, Libera Barletta, Save the Children, SNOQ, Retake, Arcieri Somnii, Associazione Settore Cultura e Spettacolo, Krass, I Nuovi Scalzi, Spazio Danza, ANPI Barletta, Cerco Claudio, Crocevia dei Mondi, Poetry Slam Barletta, FLC CGIL Bat, CGIL Bat, mentre numerose altre associazioni e libere cittadine e cittadini stanno aderendo in queste ore.