Ammonta a circa due milioni di euro il valore complessivo dei beni posti sotto sequestro, eseguito oggi 5 maggio dai Carabinieri, dal Tribunale di Bari agli eredi, moglie e figli, di Ruggiero Lattanzio, ucciso in un agguato nel gennaio del 2019. Si tratta di una villa, tre appartamenti, tre box auto, 11 mezzi, tra cui auto, autocarri e moto, oltre a denaro in conti bancari e una società specializzata in commercio all’ingrosso di prodotti ittici.
Con questo sequestro preventivo gli investigatori puntano a limitare l’utilizzo dei beni ritenuti provento dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, per la quale Lattanzio era stato indagato e condannato. Secondo l’impostazione accusatoria, l’associazione gestiva, con altri gruppi, la piazza di spaccio delle sostanze stupefacenti a Barletta e nelle zone limitrofe.