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Impianti eolici in Puglia, via libera dal Consiglio dei ministri. Legambiente: “Qui si costruisce il futuro”

In base ai dati Terna del 2022 in Puglia l’elettricità è stata prodotta per il 72% da fonti fossili e solo per il 28 % da rinnovabili

In Puglia si costruisce il futuro: negli ultimi giorni il Consiglio dei Ministri ha approvato diversi progetti eolici e agrivoltaici in provincia di Foggia e finalmente il progetto di eolico off shore  che insisterà davanti alla costa di Santa Maria di Leuca è stato avviato a VIA. Questo ulteriore tassello dell’iter autorizzativo dell’impianto ha lo scopo di valutare ed individuare gli effetti sull’ambiente, sulla salute e benessere umano dei progetti e , laddove necessario ad identificare le misure per prevenire, eliminare o rendere minimi gli impatti negativi sull’ambiente, prima che questi si verifichino effettivamente.

“Il percorso delle energie rinnovabili nella nostra regione continua ad essere irto di difficoltà, ma forse qualcosa inizia a muoversi nella giusta direzione. Il dato di partenza è il ritardo, difficilmente recuperabile, nella valutazione dei tanti progetti presentati che ad oggi sviluppano una produzione di circa 90 GW. La pianificazione energetica italiana nell’attuazione delle direttive europee ci impone di raggiungere gli 8 GW di produzione da nuovi impianti da fonti rinnovabili entro il 2030 ma siamo ancora lontani. L’uscita graduale dalle fonti fossili necessita di scelte coraggiose e, a questo punto, urgenti.

Legambiente Puglia accoglie con favore il via libera per la valutazione di impatto ambientale  per impianti eolici a terra, per impianti agrivoltaici e per impianti fotovoltaici e attendiamo la valutazione finale da parte della Regione Puglia, ma siamo consapevoli che la vera svolta nella produzione energetica può arrivare solo dai grossi impianti eolici off shore”.

“L’impianto che sorgerà nel canale di Otranto al netto di ulteriori miglioramenti progettuali che si potranno ottenere nella fase di VIA, rappresenta un momento importante per lo sviluppo industriale della nostra regione”, dichiara Daniela Salzedo, direttrice di Legambiente Puglia. “L’energia prodotta da questi grandi impianti – prosegue la Salzedo – potrà andare ad alimentare anche le nostre industrie liberandoci gradualmente dalla dipendenza dal gas e dal carbone ”. è bene ricordare che in base ai dati Terna del 2022 in Puglia l’elettricità è stata prodotta per il 72% da fonti fossili e solo per il 28 % da rinnovabili.

“È importante sottolineare l’impegno di Legambiente Puglia nella valutazione dei progetti” sottolinea Doretto Marinazzo, responsabile del settore energia di Legambiente Puglia. “Riteniamo, come più volte ribadito, fondamentale la necessità che le aziende avviino una fase di scoping, come in questo caso per valutare eventuali criticità perchè lo studio di fattibilità è un elemento necessario per individuare la soluzione migliore”.   

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