“Mentre a Barletta si verifica l’ennesimo caso di caduta di un ramo di un albero in via Vitrani, non registrando, fortunatamente danni a persone. Mentre le nostre piazze, con annesse aree destinate a gioco per bambini, risultano sempre più in uno stato di degrado e abbandono. Mentre tanti cittadini lamentano la carenza atavica di strisce pedonali e le pessime condizioni dell’asfalto. Mentre i cantieri di Barletta, proclami a parte, sono ancora in attesa di conclusione. Mentre le litoranee di una città “turistica”, versano in pessimo stato, a stagione balneare ormai iniziata. Quest’oggi a Barletta è stato installato un velivolo militare sul rondò tra via Violante e via Foggia, acquisito dall’amministrazione Cannito nel febbraio 2021.”Scrive in una nota Luca Savella rappresentante Gruppo Territoriale M5S Barletta
“Sembra che – aggiunge Savella -, dimenticando le vere esigenze e disagi che i cittadini barlettani registrano giornalmente, la nostra amministrazione trovi il tempo per acquisire ed installare un aereo da guerra, in un periodo storico in cui minacce di una guerra mondiale sono sempre più concrete. Sarebbe stato bello immaginare l’installazione di una bandiera della pace, meno costosa e dal messaggio più forte, in un paese, l’Italia, che vede l’art.11 della sua Costituzione recitare: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Il Movimento 5 Stelle ha scelto di scrivere la parola “pace” nel suo simbolo, non come esercizio di stile da campagna elettorale, ma come valore in cui credere tutti gli giorni, impegnandosi concretamente per raggiungerla. Quell’aereo non rappresenta in nessun modo la città di Barletta. Se questo non bastasse, è da evidenziare la scelta discutibile di posizionarlo in un sabato con il mercato settimanale in atto e in un orario di punta … come se la nostra città non avesse già grandi problemi con il traffico veicolare. Chiediamo all’amministrazione di impegnarsi in qualcosa di più utile e concreto per i cittadini barlettani, nel rispetto dei veri simboli della nostra cultura e della nostra città”, conclude.