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“Invito alla memoria”: al De Nittis un progetto per non dimenticare

Letture, proiezioni e spettacoli teatrali per educare e sensibilizzare gli studenti sull'importanza della memoria della Shoah

Quanto è importante la memoria? Quanto conta raccontare, parlare, educare e tramandare la storia per far sì che non si ripeta? Se lo chiedono ogni anno, tra gli altri, il dirigente scolastico e l’intero corpo docenti dell’IISS De Nittis, rinnovando anche nel 2024 il proprio impegno in questo senso, accogliendo in pieno lo spirito della Giornata della Memoria.

“Mentre la memoria, la democrazia e la libertà risultano minacciate in più parti del mondo e nel cuore della stessa Europa, appare urgente e necessaria la trasmissione della verità e della MEMORIA, alla quale come comunità scolastica siamo per primi chiamati.” È con queste parole, infatti, che la scuola ha comunicato agli studenti un progetto dedicato proprio alla pagina più nera della storia contemporanea: l’Olocausto.

“In occasione del Giorno della Memoria 2024” si legge nel comunicato diffuso dalla scuola “si comunica che la “Biblioteca scolastica P.P. Pasolini” propone a docenti e studenti dell’Istituto l’iniziativa “Invito alla memoria: letture e visioni”: una selezione di libri, film e documentari, fruibili in orario scolastico, da lunedì 29 gennaio a sabato 3 febbraio 2024”.

Nella mattinata di venerdì due febbraio abbiamo raccolto l’invito del professor Carlo Tavani, docente di lettere e storia dell’arte, ad incontrare i ragazzi e a confrontarci con loro. Li abbiamo intervistati al termine della proiezione del film The Reader – a voce alta, pellicola con cui Kate Winslet, l’attrice protagonista, ha vinto un Oscar nel 2009.

Nel film la protagonista è accusata insieme ad altre cinque donne, di aver contribuito alla morte di centinaia di donne ebree rifugiate in una chiesa durante un trasferimento di prigionieri. Hanna Schmitz verrà accusata dalle altre di essere lei l’unica responsabile della strage puntando su un documento che secondo le imputate avrebbe redatto lei. Alla richiesta di una perizia calligrafica che avrebbe potuto scagionarla almeno in parte, però, Hanna si rifiuta, ricevendo una condanna esemplare. Hanna Schmitz ha rifiutato il confronto perché analfabeta, e la vergogna per questo l’ha tenuta in carcere fino alla vecchiaia.

Dopo aver proiettato i film più tradizionali e conosciuti sull’lOocausto, ci ha detto il professor Tavani “ho voluto proporre anche una scelta diversa, che si allontanasse dalla narrazione delle stragi e si concentrasse anche sull’importanza dell’educazione e dell’istruzione

La proiezione” ha aggiunto il docente “ha interessato le nove classi quinte dell’Istituto che hanno apprezzato questo approccio diverso ed hanno dato il via ad un acceso dibattito anche sul grave momento storico che stiamo attraversando sotto il profilo politico, bellico ed umanitario in generale

Ai nostri microfoni i ragazzi hanno confermato di essere consapevoli che la memoria sia una risorsa importante e non trascurabile per scongiurare quanto più possibile il ripetersi di una tragedia come la Shoah, e hanno raccontato di aver apprezzato molto anche lo spettacolo “Tanto vale divertirsi” a cui hanno potuto assistere, sempre nell’ambito del progetto, nel nostro bellissimo Teatro Curci. Una messa in scena ironica e profonda che ha conquistato gli studenti grazie al racconto leggero ma al tempo stesso puntuale, della vita di un gruppo di comici all’interno di un campo di transito.

Un tema sempre attuale, quello della memoria e dell’antisemitismo, che quest’anno ha tristemente beneficiato della cassa di risonanza del nuovo conflitto tra Israele e Palestina, aprendo un dialogo difficile da moderare, data la complessità del contesto.

Un tema che va affrontato con determinazione, sia per la necessità di stimolare ed esercitare il pensiero critico, sia perché, purtroppo, i testimoni oculari di quanto accaduto nei campi sono sempre meno, e spetta noi e alle generazioni più giovani raccogliere e custodire il testimone, perché la memoria non si spenga con loro. Ecco perché, ha sottolineato sempre il professore, il dirigente scolastico Antonio Francesco Diviccaro ha fortemente incentivato la realizzazione di questo progetto, portando avanti la tradizione di impegno civile che da tanti anni contraddistingue le attività dell’istituto.

Articolista di barlettaweb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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