Nuovi riconoscimenti da parte della Fondazione Onda – l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere – nei confronti dell’Asl Bt relativamente all’attenzione e impegno profusi nella gestione postoperatoria del paziente affetto da tumore della prostata. Ad essere premiati sono stati l’Ospedale Dimiccoli di Barletta e l’Ospedale Bonomo di Andria con la Menzione speciale al Concorso Nazionale “Best Practice” 2023, in riferimento al lavoro svolto dal Dipartimento Urologico della Asl Bt, diretto dal prof. Luigi Cormio, e dalla UOSVD di Chirurgia Andrologica, guidata dal dott. Antonio Corvasce.
“È un importante riconoscimento per una attività particolarmente rilevante – commenta il prof. Cormio – dato che il cancro della prostata è il tumore più frequente del sesso maschile. Ogni anno, infatti, in Italia si registrano oltre 40.000 nuovi casi e in Puglia sono circa 2600. Nonostante i progressi ottenuti negli ultimi anni, l’intervento di asportazione radicale della prostata (prostatectomia radicale) può comportare problemi di erezione e di continenza delle urine. È pertanto fondamentale che il paziente operato venga avviato ad un adeguato percorso di recupero di tali funzioni”.
La Clinica Urologica del Bonomo di Andria diretta dal prof. Cormio è divenuta centro di riferimento per il trattamento del tumore della prostata e nel 2023 sono già state eseguite oltre 150 prostatectomie radicali, per lo più con l’utilizzo del robot Da Vinci. Per garantire le massime possibilità di recupero della erezione e della continenza urinaria, presso la Clinica Urologica del Bonomo di Andria sono attivi l’Ambulatorio di Androriabilitazione e quello di Uroriabilitazione, ed è proprio la qualità del percorso riabilitativo che viene messo in atto ad essere stato premiato dalla Fondazione Onda.
“Circa il 90% dei pazienti trattati recupera la piena continenza urinaria – prosegue Cormio – le percentuali di recupero spontaneo sono più basse per l’erezione, spesso a causa dell’età e delle malattie associate del paziente, ma farmaci orali e per iniezione diretta nel pene possono spesso risolvere il problema. Nei casi in cui l’unica soluzione resta l’impianto di una protesi peniena, il Dipartimento Urologico della Asl Bt garantisce questo tipo di chirurgia presso l’UOSVD di Chirurgia Andrologica del Dimiccoli di Barletta, guidata dal dott. Antonio Corvasce, anch’essa premiata dalla Fondazione Onda per l’impegno profuso in tale ambito”.