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La Giornata Internazionale del Cane

Storie di Fedeltà e Amore

Il 26 agosto si celebra la Giornata Internazionale del cane, istituita nel 2004 negli Stati Uniti e successivamente adottata a livello globale. Questa giornata è stata scelta da Colleen Paige, un’attivista e un’educatrice cinofila, perché da bambina adottò il suo primo cane istaurando con lui un legame fortissimo dal quale nacque il suo amore per gli animali e soprattutto per i cani.

Sono numerosi gli studi che hanno confermato l’impatto positivo degli animali sul benessere fisico e psicologico delle persone; la pet therapy ne è la dimostrazione. Proprio per questo motivo, il Gruppo FS per la Summer Experience con Trenitalia, conferma l’attenzione verso gli amici a quattro zampe offrendo la possibilità di portarli in vacanza facendoli viaggiare gratis dal 1° giugno al 15 settembre su Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca e Intercity.

 

La combo cane-treno nasce nel 1953 nella stazione di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, quando il capo treno fu attratto da un cane in grado di memorizzare gli orari del treno e viaggiare su di essi.

Questo episodio gli ispirò il libro “Lampo, il cane viaggiatore”, una storia che riuscì a diventare famosa in tutto il mondo e ad incuriosire tutti. Oggi purtroppo quel cane non c’è più, ma lo scultore Andrea Spadini ha realizzato una statua in suo onore presso la stazione di Campiglia Marittima.

 

In Giappone un’altra storia molto bella di amore e fedeltà legata ai cani è quella con protagonista Hachikō, un cane di razza Akita. Nel 1924 il cane aveva l’abitudine di accompagnare il suo padrone alla stazione ferroviaria, aspettava lì fino alla fine della giornata per accoglierlo al suo rientro. Questa storia venne interrotta in modo straziante, nel 1925 quando il suo padrone morì con un ictus a lavoro e Hachikō restò lì ad aspettarlo.

Ogni giorno il cane si presentava nella stessa stazione in attesa di Ueno, ma l’attesa era vana; questo attirò l’attenzione di molti passanti e la sua storia si diffuse facilmente. Il cane ripeté questa sua attesa per ben 10 anni, fino a quando non morì in strada l’8 marzo del 1935.

 

La storia di Tommy ricorda molto quella di Hachiko. Questo cane fedele tornava ogni giorno nella chiesa di San Donaci, in provincia di Brindisi, sperando di rivedere la sua padrona, Maria Lochi. Tommy, che all’epoca aveva già dodici anni, aveva accompagnato Maria per l’ultima volta proprio in quella chiesa, dove si erano svolti i funerali della donna. La chiesa divenne per lui il luogo d’incontro nella speranza di un ricongiungimento. Tuttavia, dopo giorni di attesa, Tommy sembrò rendersi conto che la sua amata padrona non sarebbe mai più tornata. Morì qualche mese dopo.

 

La fedeltà dei nostri amici a quattro zampe è davvero unica e ammirevole, Hachikō ne è la dimostrazione. In questa giornata i nostri cani dovranno essere coccolati più del solito, per provare a restituire, almeno in parte, tutto quell’amore, quella dolcezza e l’empatia che riescono a donare senza mai chiedere nulla in cambio.

Articolista di barlettaweb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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