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La nascita di Facebook

Vent'anni fa, nel febbraio 2004, anche con l’importante aiuto di altri due imprenditori, Eduardo Saverin e Andrew McCollum prese vita la piattaforma Facebook così come la conosciamo oggi

Uno dei social più famosi a livello globale è Facebook, una piattaforma di interazione tra gli utenti stessi che permette loro di chattare, commentare post, condividerli e pubblicarli h24 in maniera gratuita.

 Ma come nasce?

Ci troviamo negli Stati Uniti del 2003 dove Mark Zuckerberg, studente di informatica ad Harvard, creò “Facemash”, una piattaforma che metteva in contatto esclusivamente gli studenti dell’università. Nel febbraio 2004, anche con l’importante aiuto di altri due imprenditori, Eduardo Saverin e Andrew McCollum diedero vita alla piattaforma Facebook così come la conosciamo oggi.

Lo sviluppo del progetto però, non fu semplice, infatti Mark fu accusato di aver rubato l’idea ai fratelli Wynklevoss e Divya Narendra i quali riuscirono ad ottenere un risarcimento. A marzo del 2004, Zuckerberg portò il sito anche nelle altre università statunitensi e l’ anno successivo fu registrato ufficialmente il dominio di facebook.com.  Nel 2006 il social ebbe un’ulteriore svolta permettendo la creazione di account a tutti coloro che avessero già compiuto i 13 anni di età.

Facebook sbarca in Italia il 14 maggio 2008 e l’anno successivo la piattaforma conta più di un milione e trecento mila visite. Insomma, un fenomeno senza precedenti.

A soli 26 anni Zuckerberg era considerato il più giovane miliardario del pianeta da Forbes, promotore di varie attività di beneficenza. Nel 2010 dona 100 milioni di dollari per salvare il sistema del Newark Public Schools in New Jersey; o ancora, sempre nello stesso anno, firma il “Giving Pledge”, assumendosi la responsabilità di donare almeno il 50% dei suoi averi in atti di beneficenza lungo il corso della sua vita.

Il 28 ottobre 2021 il CEO Mark Zuckerberg, annuncia la nascita di “Meta”, la multinazionale che racchiude altre piattaforme social che ha deciso di acquisire negli anni. Questo “metaverso” include, quindi: Oculus, WhatsApp, Messenger, Instagram e ovviamente Facebook. La scopo principale di racchiudere in un’unica azienda tutti i social e creare uno spazio digitale orientato a permettere agli utenti di essere sempre connessi, trovare la propria comunità e far crescere le imprese.

Con le nuove tecnologie proposte da Meta, abbiamo ad esempio la possibilità semplicemente di creare avatar o di avere sull’applicazione di messaggistica Whatsapp dei canali ai quali ci si può iscrivere su varie tematiche, ad esempio: sport e Tg, cultura e tutto ciò che può essere di nostro interesse. Nel gennaio 2023 nasce Threads per sfidare un altro colosso: Twitter. L’applicazione di messaggistica è un prodotto di Instagram, infatti per poterla scaricare è necessario avere già un account. Questa app permette agli utenti di creare dei contenuti di dibattito, rispondere ai “threads” di altri, ripubblicarli e condividerli anche sull’account Instagram.

Facebook conta oggi oltre 2 miliardi di utenti attivi mensilmente e se considerassimo anche gli iscritti di WhatsApp, Messenger e Instagram, arriveremmo a più di 5 miliardi. Dopo più di 15 anni dalla nascita di Fb, il mondo social è cambiato e con lui le dinamiche che lo contraddistinguono. Una delle problematiche più importanti è la crescita dei fenomeni di odio e cyberbullismo che spesso si spostano alla realtà virtuale e condizionano sensibilmente la vita sociale degli utenti. Per contrastare questo fenomeno Zuckerberg si è posto l’obiettivo di proteggere la sua comunità web attraverso controlli più mirati e attenti.

Per quanto possano piacere o non piacere le sue piattaforme è innegabile che la mente dinamica di Mark sia in costante aggiornamento e sicuramente ogni sua scelta non è lasciata al caso. Su tutta la sua storia sono stati realizzati vari documentari e film come “The Social Network” su Netflix o anche “Mark Zuckerberg: inside Facebook” su Prime Video.

Non ci resta che aspettare una sua nuova trovata, magari cercherà di sfidare anche TikTok o magari riuscirà a far tornare Facebook nella routine di noi ragazzi, sicuramente in ogni caso riuscirà a sorprenderci.

 
Rossana Cristallo

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