Il Consiglio di Stato, con sentenza del 19 aprile 2022, n.2928 ha confermato la pronuncia con la quale il Tar del Lazio aveva respinto il ricorso proposto da alcune associazioni pro-life, contro la determina del Direttore generale dell’Aifa del 10 ottobre 2020. Tale determina ha modificato sostanzialmente il regime di fornitura della pillola in oggetto: da «Medicinale soggetto a prescrizione medica» a «Medicinale non soggetto a prescrizione medica ma non da banco».
Dunque, non sarà più necessario l’obbligo della prescrizione medica per dispensare alle minorenni ulipistral acetato, il farmaco utilizzato per la contraccezione di emergenza fino a cinque giorni dopo il rapporto.
Eliminare l’obbligo di ricetta per la contraccezione di emergenza per le minorenni intende favorire, da un lato, la riduzione del tasso di concepimento sotto gli anni 18, e dall’altro, tutelare la salute sessuale delle adolescenti e, più in generale, la salute pubblica. Ovviamente, tale farmaco essendo d’emergenza non dovrà e potrà essere utilizzato ripetutamente e rimane sempre altamente consigliato consultare sia il proprio medico di famiglia sia i genitori.
Tale svolta epocale accende un barlume di speranza per quanto concerne i diritti delle donne e ci auguriamo che il nostro Stato possa continuare a tutelarci in tal senso.
Avv. Lucia Lonigro