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La sindrome di Stendhal

La sindrome di Stendhal può essere definita come un’affezione psicosomatica che si manifesta quando si è in presenza di opere d’arte di estrema bellezza, si è così tanto colpiti e sopraffatti dalla magnificenza di alcune opere da manifestare con sintomi quali tachicardia (aumento del battito cardiaco), vertigini, confusione, pianto, sudorazione profusa, agitazione.

E’ stata descritta per la prima volta in termini scientifici dalla psicanalista italiana, Graziella Magherini nel 1989,  dopo aver soccorso, presso l’ospedale fiorentino per cui lavorava, centinaia di turisti stranieri arrivati in preda ad agitazione, disturbi dell’umore, disturbi del pensiero e di panico manifestatisi durante le visite ai luoghi d’arte della città.

Il nome deriva dall’omonimo scrittore francese che ha vissuto la stessa esperienza mentre era in visita a Firenze; non a caso questa sindrome è conosciuta come sindrome di Firenze, ma sono state descritte altre “sindromi simili” come quella di Parigi o la sindrome di Gerusalemme. I sintomi si presentano in maniera improvvisa e del tutto inaspettata, passando dai sintomi del disturbo d’ansia o dal disturbo da panico, a sintomi depressivi; alcune persone raccontano di avvertire senso di sopraffazione, di disagio e ansia; solo l’allontanamento dall’opera d’arte fa scemare i sintomi, altri invece presentano euforia e agitazione che svaniscono comunque nell’arco di poche ore.

Un soggetto che abbia già vissuto una volta questa sindrome ha maggiore probabilità di riviverla se esposto nuovamente ad opere d’arte o strutture architettoniche imponenti. Solitamente i sintomi si esauriscono nel giro di poco tempo, ma in casi più gravi è necessario ricorrere a terapia medica (con farmaci tranquillanti) per calmare il soggetto. Nel caso in cui la sindrome dovesse associarsi ad altre tipologie di disturbi psichiatrici è fondamentale rivolgersi ai medici che potranno fornire un adeguato supporto farmacologico (se necessario) da associare alla psicoterapia.

Con affetto

Dr.ssa Francesca Palmitessa

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