Sacro e profano si fondono nella particolare Via Crucis proposta ieri sera dal Centro Studi Barletta in Rosa A.P.S. presso la Concattedrale Santa Maria Maggiore di Barletta.
Franco Terlizzi, accompagnato dalla soprano Tiziana Casiera, da Ferdinando Dascoli con flauto e contrabbasso e Maria Diviccaro al pianoforte, ha ripercorso le tappe salienti dello straziante viaggio di Gesù verso la crocefissione e il sepolcro, accompagnandone la narrazione con passi di letteratura nazionale e internazionale.
Nelle navate sono risuonate le parole di Pasolini e Mons. Ravasi, passando per Primo Levi, Borges, la poetessa fiorentina Margherita Guidacci e ancora Esenin e Giovanni Paolo II. Terlizzi ha guidato il pubblico in una riflessione sui dolori del mondo, del tutto sovrapponibili a quelli affrontati da Cristo, così attuali e profondamente ingiusti.
Franco Terlizzi ha dedicato “La ninnananna della madre di Dio” di Marie Noel a tutte le madri straziate dalle guerre, incapaci di proteggere i figli da un male più grande di loro; ha poi ricordato Ilaria Salis, trascinata in tribunale come la peggiore tra i criminali e ancora gli ultimi.
Agli affamati, tutti coloro che arrancano in questa vita terrena lottando contro la fame, la povertà, la privazione della dignità, i disoccupati, e tutti gli uomini e le donne che ogni giorno vivono la loro personale Via Crucis.