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L’amore tra Giuseppe e Léontine De Nittis nel foyer del Teatro Curci

Nella mattinata di San Valentino l’epistolario tra Giuseppe e Léontine De Nittis in reading degli studenti dell’IC D’Azeglio – De Nittis

In occasione della festa degli innamorati il foyer del Teatro Curci torna ai fasti di fine Ottocento, animato da gentiluomini e gentildonne, con Giuseppe e Léontine De Nittis ospiti d’onore. Gli studenti della 3B dell’I.C. D’Azeglio – De Nittis, guidati dalla prof. Maria Grazia Vitobello che ha coordinato le socie del Centro Studi “Barletta in Rosa”, le colleghe docenti e le famiglie dei ragazzi, hanno indossato abiti d’epoca e messo in scena un intenso reading di brani tratti dallo scambio epistolare tra Giuseppe De Nittis e sua moglie Léontine Lucile Gruvelle, ambientato in quadri viventi realizzati con oggettistica d’epoca.

Costumi e oggettistica d’epoca

Alla presenza del sindaco Mino Cannito, dell’assessore Oronzo Cilli e della cittadinanza, i giovani attori hanno raccontato al pubblico un aspetto forse meno conosciuto ma cruciale nella vita di Giuseppe De Nittis, il suo amore per Léontine.

Cosa sarebbe stato De Nittis senza Léontine? Se lo è chiesto la Dirigente Scolastica Concetta Corvasce questa mattina e la risposta è arrivata direttamente dalle pagine delle lettere che i due innamorati si sono scambiati nel corso del tempo. Un uomo meno felice, un pittore meno realizzato e, probabilmente, anche meno ricordato. È grazie alla moglie, infatti, se la città di Barletta oggi vanta la sua preziosissima collezione di opere del pittore, e se la fama dell’artista porta la sua eredità ben oltre i confini nazionali.

Dopo i prestiti volati a Chicago lo scorso anno, infatti, il primo cittadino sta lavorando per portare le opere del pittore barlettano ad Osaka, in Giappone, dove a luglio si terrà l’Expo 2024. Sul finire dell’evento il sindaco ha anche promesso a studenti e insegnanti che si impegnerà per portare la loro rappresentazione a Bruxelles, dimostrando di apprezzare moltissimo l’impegno e i risultati ottenuti dall’importante lavoro di ricerca e ricostruzione storica ottenuti dai ragazzi.

Un amore fatto di attesa, di corteggiamento lento e galante, un amore fatto di empatia, ascolto, voglia di comprendersi nonostante le lingue differenti. Un rapporto solido, costruito con impegno e supporto reciproco, d’altri tempi, verrebbe da dire, ma non superato, stando a quanto ci dicono i due giovani attori che hanno impersonato i protagonisti di questa bella storia d’amore.

Il foyer affollatissimo di scolaresche, genitori e cittadini incuriositi è stato la risposta migliore che la città potesse dare a questo evento, che è stato il risultato di un impegno straordinario e di un proficuo gioco di squadra, tra la scuola, le famiglie e il Centro Studi. Una sinergia collaudata ma mai scontata, come sottolinea la professoressa Maria Grazia Vitobello nel suo saluto iniziale, ringraziando le colleghe professoresse Daniela Fucci, Annamaria Falcone e Mariastella Dilillo, i genitori dei ragazzi e le signore Angela Carrara ed Emilia Degennaro.

Le socie del Centro Studi Barletta In Rosa

Una collaborazione che emoziona tutte le parti coinvolte e non solo per il risultato finale, ma per la passione con cui i ragazzi si sono messi in gioco, convincendo le proprie famiglie ad aprire armadi e credenze e prestare alla causa abiti, accessori e oggetti di famiglia, tra cui bastoni da passeggio, servizi da colazione e tanto altro ancora.

Una coppia di studenti in costume

A margine dell’evento il sindaco non ha voluto nascondere l’amarezza per gli episodi di vandalismo che si sono verificati negli ultimi giorni ai danni di palazzi storici e aree verdi e attrezzate in giro per la città. Cannito ha ribadito anche ai nostri microfoni di aver schierato tutte le energie possibili per individuare e punire i responsabili, che hanno colpito anche nella notte tra il 13 e il 14 febbraio, imbrattando la Chiesa dei Greci.

Più ottimista lo scambio con Oronzo Cilli, Assessore alla Cultura e al Turismo, che conferma il percorso virtuoso intrapreso dalla giunta per realizzare a Barletta eventi culturali sempre più strutturati, con un respiro nazionale e internazionale, puntando molto anche sull’interazione tra scuola e organi istituzionali. Solo così,  si potrà contrastare davvero il degrado e formare cittadini sempre più consapevoli e aperti al mondo, educati alla bellezza e alla cura del patrimonio cittadino.

Articolista di barlettaweb24, il primo quotidiano on line del gruppo, giovane e innovativo, si pone l’obiettivo di coinvolgere i lettori e renderli attivi e partecipi sul proprio territorio, attraverso notizie costantemente aggiornate e approfondite.

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