Direttore Antonio Sarcina

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L’assistenza sanitaria per i sieropositivi

Per tutti i cittadini l’assistenza sanitaria è fondamentale, e lo è ancora di più per chi soffre di patologie croniche come nel caso  dell’infezione da HIV.

Esiste un “Piano nazionale di interventi contro HIV e AIDS (PNAIDS)” che è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il 26 ottobre 2017. Questo piano va ad integrare le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a garantire a tutti i cittadini, in relazione all’evoluzione dell’epidemia da HIV, mediante iniziative dedicate

• a favore dei minori, delle donne in gravidanza e della popolazione con coinfezioni HIV/epatite C

• a sostegno della prevenzione

• per favorire l’accesso alla terapia, la sua assunzione regolare e la prosecuzione regolare del trattamento 

• di assistenza associata all’invecchiamento della popolazione con HIV.

Questo Piano propone, una serie di interventi basati sulle evidenze scientifiche e definisce obiettivi in linea con quelli delle principali agenzie internazionali che, come l’OMS, puntano a debellare l’AIDS entro il 2030. 

Secondo quanto espresso nel Decreto Ministeriale 28 maggio 1999, n. 329 “Regolamento recante norme di individuazione delle malattie croniche e invalidanti” (art. 5, comma 1, lettera a) del D. Lgs. 29 Aprile 1998 n. 124. (4)

In questo decreto stabilisce che le persone affette da infezione da HIV sono esentati dal pagamento delle prestazioni sanitarie necessarie per:

• il monitoraggio della malattia, 

• il monitoraggio delle sue complicanze 

• la prevenzione di ulteriori aggravamenti 

Queste esenzioni sono limitate ai farmaci prescrivibili a carico del Servizio Sanitario Nazionale e ai trattamenti profilattici e terapeutici previsti da protocolli stabiliti in sede ospedaliera. 

L’esenzione del ticket  deve essere richiesta all’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di residenza, presentando una certificazione che attesti la presenza dell’infezione, rilasciata da una struttura ospedaliera o ambulatoriale pubblica. 

L’ASL procede a rilasciare l’attestato di esenzione che riporta la malattia con il relativo codice identificativo delle prestazioni per cui si ha diritto all’esenzione. 

Il codice identificativo nel caso dell’infezione da HIV è lo 020 e ha durata illimitata.

 Per la normativa italiana anche  le persone straniere possono accedere alle cure urgenti, essenziali e continuative, che includono la diagnosi e la cura delle malattie infettive, tra le quali l’infezione da HIV. (8)

Anche iI detenuti , devono usufruire delle stesse cure sanitarie e preventive messe a disposizione dalla comunità. 

I detenuti hanno diritto all’educazione sanitaria e devono poter accedere a tutte le informazioni sul tema. 

Per tutta la durata della pena devono avere la possibilità di effettuare, in forma riservata e gratuita, i test per l’HIV e ricevere un supporto psicologico, al di là dell’esito.

 
Avv. Lucia Lonigro
 

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