Il Tribunale di Lecce, prima sezione penale, lo ha riconosciuto colpevole di violenza sessuale aggravata su una bambina di 8 anni, nipotina della sua convivente. L’uomo, un 72enne, è stato condannato a 9 anni di reclusione, pena più severa degli 8 anni chiesti dal pubblico ministero.
L’inchiesta sulla vicenda in un primo momento era stata archiviata, perché la presunta vittima, in sede di incidente probatorio, aveva dichiarato di non ricordare nulla. Ma in un momento successivo la bimba si era confidata con un operatore dei servizi sociali, raccontando le violenze subite e riferendo di aver mentito per paura.
Gli abusi sarebbero stati consumati in almeno cinque occasioni.