La prontezza di riflessi le ha salvato la vita. Nella serata del 25 luglio, a Lecce, un uomo di 42 anni ha esploso tre colpi d’arma da fuoco contro la sua compagna 31enne, mentre lei si trovava nel giardino di casa. La donna è riuscita a schivare i colpi chinandosi immediatamente.
E’ stata lei stessa a chiamare i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia del capoluogo salentino che, insieme ai colleghi della Stazione di Lecce-Santa Rosa, hanno arrestato in flagranza di reato il 42enne leccese, già noto perché ritenuto presunto autore di tentato omicidio della compagna.
Fondamentali per ricostruire la dinamica sono stati i filmati delle telecamere presenti nella zona e le testimonianze raccolte.
Secondo il racconto della donna, già nel pomeriggio i due avrebbero avuto un litigio scaturito da futili motivi, sfociato in violenza fisica che ha richiesto le cure mediche all’Ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce. L’uomo si era quindi allontanato da casa, dove ha fatto ritorno in serata a bordo di un’auto guidata da un’altra persona.
Qui, sceso dall’auto, avrebbe visto la compagna in giardino e avrebbe esploso i colpi di pistola nella sua direzione. Dopo il gesto l’uomo, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza cui già da tempo è sottoposto, si è allontanato e si è recato all’ospedale di Lecce, dove è stato rintracciato e bloccato dagli uomini dell’Arma. Ora il 42enne si trova in carcere.
