Ogni anno, il 19 ottobre, si celebra la Giornata Internazionale contro il Tumore al Seno, volta a sottolineare l’importanza della prevenzione. Attenendoci al report “i numeri del cancro in Italia 2023”, possiamo confermare che il tumore mammario è il tumore femminile più frequente. Con 54.976 nuove diagnosi in un anno, questo tumore rappresenta infatti il 30,3% di tutti i tumori che colpiscono le donne e il 14,6% di tutti i tumori diagnosticati in Italia.
Ma esattamente che cos’è il tumore al seno?
Il tumore al seno è una forma di cancro che si sviluppa nei tessuti della mammella, generalmente nei dotti che trasportano il latte o nei lobuli dove viene prodotto. Si verifica quando le cellule del seno iniziano a crescere in modo anomalo, formando una massa o un nodulo, e possono invadere i tessuti circostanti o diffondersi ad altre parti del corpo (metastasi). Questa condizione può essere individuata tramite esami di screening, come mammografia o ecografia. Il tumore al seno è uno dei più frequenti tra le donne, ma può colpire anche gli uomini, sebbene in modo meno comune. La diagnosi precoce è fondamentale per migliorare le possibilità di guarigione.
Fortunatamente, dalla fine degli anni novanta, si osserva una continua tendenza alla diminuzione della mortalità per carcinoma mammario (-0,8%/anno), conferibile ad una maggiore e migliore diffusione dei programmi di diagnosi preventiva e ad un progresso dei processi terapeutici.
Soggetti a rischio e sintomi
Tra le cause di questa malattia, possiamo distinguere: i fattori modificabili, attraverso la prevenzione, e quelli che purtroppo non possono variare.
Un fattore che non può essere modificato è sicuramente l’età, in quanto si è notato che il rischio di ammalarsi aumenta con l’invecchiamento; infatti la maggior parte di donne interessate a questo problema hanno un’età che si aggira attorno ai 50 anni, o comunque quelle donne con storie familiari simili (circa il 6% dei casi sono genetici).
Il rischio potrebbe aumentare anche per quelle ragazze che contraggono un ciclo mestruale precoce (prima dei 12 anni), ma anche una menopausa tardiva (dopo i 55 anni) o un’assenza di gravidanze.
Possono aumentare il rischio anche alcuni metodi contraccettivi orali o alcune terapie ormonali usate in menopausa.
Altri fattori di rischio, modificabili, sono strettamente legate a delle cattive abitudini, situazioni di sovrappeso e obesità associati ad un consumo di alcol esagerato, sicuramente risultano essere un problema.
L’importanza della prevenzione
Con i nuovi progressi tecnologici in ambito sanitario, la prevenzione è lo strumento più potente per contrastare questa condizione, in modo da contrastarla il più possibile per evitare di espandersi ulteriormente con delle metastasi.
La prevenzione comprende:
- Autopalpazione mensile: Eseguire un auto-controllo del seno una volta al mese può aiutare a rilevare eventuali cambiamenti nella forma o nella consistenza;
- Screening regolari: a partire dai 40 anni, le donne dovrebbero sottoporsi a mammografie annuali o biennali, a seconda delle raccomandazioni del proprio medico. Per le donne con una storia familiare di tumore al seno, lo screening può iniziare anche prima.
- Stile di vita sano: mantenere un peso adeguato, seguire una dieta bilanciata e praticare regolarmente attività fisica possono ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno.
- Controlli medici periodici: visite periodiche dal proprio medico o ginecologo permettono di monitorare la salute del seno e discutere eventuali fattori di rischio.
Quali sono le cure?
Se il tumore viene diagnosticato nel giusto tempo, le possibilità di guarigione sono molto alte grazie alle varie soluzioni:
- Chirurgia: la rimozione del tumore può essere eseguita con tecniche conservative, come la quadrantectomia (che conserva gran parte del seno), o con una mastectomia, a seconda delle dimensioni e dello stadio della malattia.
- Radioterapia: spesso utilizzata dopo la chirurgia per eliminare eventuali cellule tumorali residue.
- Chemioterapia e terapie mirate: utilizzate per ridurre le dimensioni del tumore prima dell’intervento o per trattare tumori più avanzati.
- Terapia ormonale: efficace nel trattare i tumori che rispondono agli ormoni, questa terapia aiuta a prevenire le recidive.
Prevenire il tumore al seno è un impegno che richiede attenzione e costanza, ma può salvare vite. Oggi più che mai abbiamo gli strumenti per individuare la malattia in fase precoce e affrontarla in modo efficace.
Non rimandare gli esami di controllo, incoraggia chi ti sta vicino a fare lo stesso e diffondi la consapevolezza.