Rafforzare la collaborazione tra Prefettura e Procure nella lotta alla mafia rendendo
ancor più proficuo il circuito comunicativo tra le attività di prevenzione antimafia in capo ai
Prefetti ed il versante investigativo rimesso all’Autorità Giudiziaria. È l’obiettivo che ha
ispirato l’accordo sottoscritto questa mattina, 3 ottobre, nel Palazzo del Governo di Barletta dal Prefetto di Barletta Andria Trani Silvana D’Agostino ed i Procuratori della Repubblica di Trani, Renato Nitti, e Foggia, Ludovico Vaccaro, ed il Procuratore Aggiunto di Bari Francesco Giannella, alla presenza dei vertici provinciali delle Forze di Polizia.
L’accordo di collaborazione è anche finalizzato ad intercettare le “zone grigie” in cui
si annida il condizionamento mafioso sulle imprese, in particolare nei settori in cui c’è
bisogno di un quantitativo ingente di capitali di cui la criminalità organizzata dispone.
L’accordo mira al contempo a mettere in guardia gli enti locali da indebite ingerenze della
criminalità a danno dei princìpi di buon andamento ed imparzialità della Pubblica
Amministrazione.
Il modello di collaborazione tra Prefettura e Procure per incrementare l’azione di
accertamento amministrativa e giudiziaria, nel rigoroso rispetto delle rispettive attribuzioni,
prevede, nel dettaglio, che la Prefettura segnali agli Uffici giudiziari, a fini informativi, le
proposte di adozione di informazioni antimafia a carattere interdittivo formulate dal Gruppo
Interforze Antimafia all’esito dell’istruttoria svolta, le relazioni conclusivi degli accessi
ispettivi disposti e le misure amministrative di prevenzione collaborativa, nonché gli esiti dei monitoraggi sugli enti locali.
Gli Uffici giudiziari, nel rispetto delle esigenze di segretezza delle indagini, segnaleranno invece, per i successivi approfondimenti istruttori da parte del Gruppo Interforze Antimafia, gli elementi informativi dei quali siano eventualmente in possesso, utili ai fini di una migliore valutazione delle richieste di documentazione antimafia, i provvedimenti cautelari, dispositivi del giudizio e di condanna, le proposte e gli atti applicativi delle misure di prevenzione personali o patrimoniali, nonché gli elementi informativi utili ai fini del monitoraggio sugli enti locali.
“Con questo accordo la Squadra Stato risponde alla criminalità organizzata con
un’Antimafia organizzata – ha spiegato il Prefetto Silvana D’Agostino -. In un territorio con
una forte esposizione all’infiltrazione criminale ed in considerazione anche dei poderosi
investimenti previsti dal PNRR questo accordo con le Procure assume una significativa
importanza, in quanto consolida e rende ancor più fluida ed efficace la sinergia operativa tra i due Uffici nelle attività di accertamento amministrativo e giudiziario in chiave antimafia”.