Tutti i giorni incontriamo nuovi prodotti che vengono lanciati sul mercato. Cartelloni pubblicitari, spot, social media e qualsiasi mezzo di comunicazione ci catapulta in queste novità. Ogni azienda punta a soddisfare le esigenze dei suoi ipotetici consumatori, ma solo alcune riescono a rendere il proprio brand/prodotto un’icona.
Ecco alcune tips per comprendere al meglio il mondo del marketing e del lusso.
Una delle tecniche più in voga nel mondo della comunicazione è il brand storytelling, che sfrutta la narrazione per definire e comunicare l’identità, i valori e la missione di un marchio. Piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla promozione di prodotti o servizi, questa tecnica utilizza storie coinvolgenti per creare un legame emotivo con il pubblico, rendendo il marchio memorabile e distinto.
Attraverso racconti reali e rilevanti, il brand storytelling aiuta a rafforzare l’immagine del marchio, fidelizzare i clienti e distinguersi dalla concorrenza.
Questi mezzi di comunicazione possono riguardare la storia dell’azienda, il percorso dei fondatori, i valori fondamentali del marchio, le esperienze dei clienti o l’impatto positivo che il marchio ha sulla comunità o sull’ambiente.
Gli step fondamentali per la costruzione di questo racconto sono:
- Definire l’identità del brand: prima di iniziare a raccontare la storia del brand, è importante definire i suoi valori, la sua mission e la sua immagine;
- Costruire una narrazione coerente: la narrazione deve essere coerente con i valori e la missione dell’azienda;
- Coinvolgere il pubblico: oggi più che mai, nell’era dei social, il coinvolgimento diretto del pubblico nella narrazione del brand è essenziale!
- Utilizzare diversi canali: la multicanalità presenta certamente delle sfide, poiché richiede di mantenere una presenza coerente su molteplici piattaforme (come social media, sito web, ADV…) ma se gestita efficacemente, rappresenta un’enorme opportunità;
- Fatti e non solo parole: davanti a clienti sempre più informati e consapevoli, bisogna dimostrare i valori aziendali attraverso i fatti dell’azienda, non solo grandi parole. Ricordate che quelle se le porta via il vento!
- Brand monitoring: tenere d’occhio l’efficacia della propria narrazione, rilevando eventuali criticità e potendo, di conseguenza, aggiustare il tiro.
Altri elementi chiave sono:
I personaggi: sono il cuore di ogni storia. Nel marketing, possono essere reali o immaginari, spesso rappresentando il brand, i clienti o altre figure significative.
Il “gancio“: è lo strumento che cattura l’attenzione degli utenti, stimolando la loro curiosità. Serve a incuriosire il pubblico, spingendolo a voler approfondire la storia.
Il conflitto: presente in ogni grande racconto, introduce una sfida o un problema che i personaggi devono affrontare. Questo elemento crea tensione e coinvolge il pubblico, mantenendo vivo l’interesse.
Il risultato: o la risoluzione del conflitto, deve essere chiaro e gratificante, lasciando un messaggio positivo o una lezione che il pubblico possa apprendere.
Nel mondo della moda varie borse hanno lasciato il segno grazie a tutti questi espedienti, collocandosi al vertice dalla piramide dei desideri di tutti i consumatori ma la più iconica è senza dubbio la Birkin di Hermès.
La sua storia ha avuto inizio per caso.
Era il 1983 quando Jane Birkin, giovane attrice e cantante, si lamentava a bordo di un volo Air France da Parigi a Londra, delle borse moderne per la loro scarsa capienza, inadeguata per una neo-mamma in carriera. Per coincidenza, accanto a lei era seduto Jean-Louis Dumas, presidente e direttore artistico di Hermès. Ispirato dalla conversazione, Dumas abbozzò su un foglio una borsa dalla silhouette rettangolare, capiente e robusta, con un nome che sembrava già scritto. Oggi, a distanza di 40 anni, questa borsa continua a dominare il mondo della moda senza precedenti.
Ciò che rende questa borsa così famosa e desiderata è indubbiamente la sua esclusività, talvolta esagerata, perché non si tratta solo di soldi per potersela portare a casa!
Prima di potersi immaginare con una Kelly o una Birkin, la strada sarà lunga. Gli step prima dell’acquisto verteranno sulla creazione di una vera e propria relazione di fiducia con la maison; bisognerà essere dei veri clienti del brand e dopo una serie di acquisti svolti si verrà contattati per la selezione di borse fatte sulla base dei gusti del consumatore.
Tutto questo meccanismo, che sembrerebbe quasi folle, è a dir poco geniale!
L’esclusività della borsa crea un desiderio fortissimo in quanto, possederne una ti inserisce in uno status sociale non da meno; per non parlare della bellezza di essere contattati per poter visionare una serie di borse che potrebbero piacerti in base ai tuoi gusti.
Insomma, la genialità di marketing è notevole e l’impero costruito alle spalle è immenso. Quindi una borsa non è solo una borsa ma è un’esperienza, e soprattutto un vero e proprio investimento.
Fate buoni acquisti,
Rosanna!