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Molfetta, rissa e sparatoria in un locale: muore una 19enne

Il fidanzato è rimasto ferito

La scorsa notta una ragazza barese di 19 anni è morta dopo essere stata ferita con colpi d’arma da fuoco mentre si trovava in un locale sul mare a Molfetta, in zona Prima Cala.

Da quanto si apprende, nel locale sarebbe scoppiata una rissa, per motivi non ancora chiari, e sarebbero stati esplosi alcuni colpi. La ragazza purtroppo è morta, mentre altri due ragazzi, tra cui il fidanzato della 19enne, sono stati feriti e trasportati prima nel locale Pronto soccorso e poi al Policlinico di Bari.

Sul posto il 118 e i carabinieri. Le indagini sono coordinate dalla Procura antimafia di Bari per il presunto coinvolgimento di esponenti di un clan mafioso.

Aggiornamento: La 19enne ferita a morte si chiamava Antonella Lopez e, come ipotizzato subito dagli inquirenti, era la nipote di Ivan Lopez, ucciso nel 2021 in un agguato a Bari; secondo l’accusa del processo in corso, l’uomo fu ucciso per conto del clan Capriati di Bari vecchia e del clan Parisi-Palermiti, in lotta con gli Strisciuglio. Nella sparatoria a Molfetta è rimasto ferito anche il ventenne Eugenio Palermiti, appartenente all’omonima famiglia di Japigia. Anche se i nomi dei ragazzi coinvolti sono riconducibili a famiglie note, al momento non ci sarebbero elementi tali da collegare questo episodio a una faida.

I colpi esplosi sarebbero almeno sei. Antonella Lopez sarebbe stata colpita mentre si trovava all’esterno del locale. Il proiettile mortale avrebbe raggiunto prima la spalla e poi la vena giugulare, causandone il decesso per shock emorragico.

Degli altri tre feriti, uno ha riportato la frattura di un gomito, un altro lesioni a un ginocchio dovuti alla probabile presenza di frammenti di un proiettile mentre il terzo ha una ferita a un avanbraccio.

“Stanotte un dramma annunciato si è consumato a Molfetta dove è morta una ragazza di 19 anni durante l’ennesimo scontro tra bande criminali che si contendono il controllo dei locali e della spaccio collegati alla movida. Non si possono escludere nuovi eventi nell’immediato collegati a questo gravissimo omicidio. Il fenomeno ha già provocato il ferimento di una ragazza a Trani e addirittura la morte a Barletta di un bravo ragazzo la cui perdita ha sconvolto l’intera comunità. Ed altri innumerevoli episodi sentinella di quanto avvenuto stanotte”, commenta il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

“Serve uno scatto investigativo importante e coordinato e il supporto dell’intera cittadinanza. I gestori delle discoteche e dei locali, vittime anch’essi di questa dinamica probabilmente mafiosa, avevano dato l’allarme per tempo e sono pronti a collaborare per la tutela dei nostri ragazzi e delle loro attività. Andare ai funerali, fare i post su facebook e attuare temporanei momenti di controllo non basta più: occorre far sentire a questa gente la forza dello Stato e alle vittime dei continui atti di violenza la sicurezza cui hanno diritto. La Puglia non puó tornare indietro. La nostra reazione deve essere durissima”.

 

 

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