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Mondiali, Mennea Day e Golf: Barletta città dello Sport. Intervista a Degennaro e Corcella

Ripercorriamo, attraverso la narrazione dell’assessore allo sport Marcello Degennaro e del preparatore atletico Pietro Corcella, le emozioni vissute dai partecipanti e dagli organizzatori

di Patrizia Corvasce

Ottobre 2023 sarà un mese che la città della Disfida non dimenticherà. Barletta per la prima volta è diventata capitale mondiale dello sport ospitando un evento storico per l’intero territorio regionale e del Sud Italia: i Mondiali di Coastal Rowing e Beach Sprint.

La competizione si è tenuta a Barletta dal 28 settembre all’8 ottobre nelle acque della litoranea di Ponente «Pietro Mennea». Si è trattato di un evento che ha coinvolto non solo la città di Federico II per aver portato un mondiale in Europa ma l’intera regione Puglia.

Tutto questo grazie all’Amministrazione locale, alla Regione al ministro Abodi e a tutti coloro che con passione vi hanno lavorato portando a competere a Barletta circa mille tra atlete e atleti provenienti dai cinque continenti senza  dimenticare gli atleti dalle lontanissime Isole Samoa.

A rappresentare l’Italia, la campionessa barlettana Maria Lanciano, star del canottaggio e pluripremiata atleta in forza alla Lega Navale di Barletta.

Ottobre è stato anche il mese dedicato al “Mennea Day”: giornata dedicata alla Leggenda azzurra nello stadio della sua città natale.

Ripercorriamo, attraverso la narrazione dell’assessore allo sport Marcello Degennaro e del preparatore atletico Pietro Corcella, le emozioni vissute dai partecipanti e dagli organizzatori.

Assessore, Barletta, grazie alla conformazione del suo litorale, è riuscita a soffiare il posto a Sabaudia che già da tre anni si stava preparando all’evento. Un evento mondiale che è stato una vetrina ulteriore per incentivare il turismo nella città. Grande soddisfazione quindi per l’amministrazione comunale di Barletta essere riusciti a portare a casa questo grande risultato?

“Senz’altro una enorme soddisfazione per tutta l’amministrazione l’ aver trasformato Barletta e il suo litorale in una palestra a cielo aperto. La nostra città è dotata di ampi spazi per proporre infinità di varianti e offrire variegate attrazioni a carattere sportivo in tutti i luoghi che la caratterizzano. I chilometri  di spiaggia offrono un patrimonio di opportunità che noi amministrazione comunale abbiamo saputo cogliere e valorizzare al massimo con il mondiale. Dunque, occorre proseguire e puntare su questo genere di iniziative per far sì che sempre più persone, non solo atleti, si appassionino all’attività sportiva in tutte le sue manifestazioni”

I Mondiali hanno visto la partecipazione di oltre 863 atleti provenienti da 45 nazioni per un totale di 1000 presenze tra accompagnatori, allenatori e manager. Un evento mastodontico su cui è sceso il sipario da un paio di settimane ma che è entrato nella storia della città di Barletta e che porta la sua firma, assessore. Lei che si è insediato nei primi mesi del nuovo anno ha sin da subito fatto cambiare pelle alla giunta Cannito. Ci racconti i Mondiali di Marcello Degennaro, quelli del dietro le quinte, i momenti più intensi e concitati, le incontenibili emozioni vissute da atleti e organizzatori tra ansie e paure che qualcosa potesse non andare per il verso giusto.

“Ciò che ha creato maggiori ansie e a volte tensioni è stato il dover conciliare la rigidità della Federazione Internazionale di Canottaggio con le peculiarità del nostro territorio e della nostra gente. Ma non ci siamo mai perduti d’animo. Anzi. Abbiamo saputo individuare la chiave per il giusto  approccio ad un evento mastodontico come un mondiale. E senza troppi “insegnamenti” impartiti dall’alto. Lo dico senza falsa modestia perché lavoro nello sport da sempre e da sempre l’organizzazione italiana, e di noi gente del sud , ha raccolto consenso senza spesso inutili prescrizioni poco elastiche. Certi eventi devono essere anche e soprattutto veicolo per la conoscenza della nostra cultura e del nostro vivere”

Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita. Questa la più grande eredità lasciataci da Pietro Mennea. Una lezione espressa non solo con le parole ma soprattutto con l’esempio. Una lezione di vita, dicevamo, che si è trasformata in un appuntamento irrinunciabile che a Barletta è giunto alla sua nona edizione. Che Mennea Day è stato quello appena celebrato?

Il “Mennea Day”, non solo quello che ci siamo lasciati alle spalle, è la festa dell’atletica per eccellenza. Una manifestazione nata quando Pietro Mennea era in vita. Dalla prima edizione successiva alla sua scomparsa, l’abbiamo sempre organizzata il sottoscritto e Pietro Corcella coordinatore tecnico del Coni Bat. L’abbiamo sempre organizzata con pochissime risorse ma tanto entusiasmo. Lo striscione apparso nella prima edizione recitava: “Sulla Strada di Pietro”  l’ho ideato personalmente perché ha un duplice significato: la “strada” su cui si allenava Mennea e dove organizzammo la manifestazione, il percorso che i giovani dovrebbero seguire grazie al suo insegnamento e alla sua propensione al sacrificio per l’obiettivo da raggiungere. Questo è il “Mennea Day”, una lezione di sport, umanità, solidarietà, inclusività.

Non si può parlare di “Mennea Day”- 2023 senza parlare di e con Pietro Corcella: allenatore nazionale di Atletica 2° livello e docente di educazione fisica, coordinatore tecnico CONI  BAT- Presidente ASD Barletta Sport 2005- Organizzatore della manifestazione. Un tripudio di sorrisi, gioia, spensieratezza, buonumore. In una parola, divertimento. Questo è stato il Mennea Day. Una giornata dedicata al ricordo del campione di atletica leggera. Pietro, lei è stato il braccio esecutore e tra gli organizzatori di una delle manifestazioni più attese dalla città di Barletta. Qual è stata la peculiarità di questa edizione che ha avuto come palcoscenico lo stadio “Puttilli”, impianto caro al campione olimpico e nel quale corse in 19.96 nel 1980?

“Certamente i protagonisti assoluti sono stati i bambini in massiccia presenza nel numero di oltre 550. La manifestazione ha voluto porre al centro proprio loro e i più giovani così come volle Pietro Mennea nella prima edizione dell’evento celebrativo datato 2009 e svoltosi a Roma nello scenario dello Stadio delle terme di Caracalla. Il Mennea Day è fatto dai bambini per i bambini, non celebra nessun atleta e nessuno campione olimpico dell’atletica leggera ma vuole semplicemente ricordare nella massima semplicità il nostro grande Pietro ancora oggi detentore di un record europeo che dura da 44 anni. Tra le novità della manifestazione riflettori puntati anche sulle gare Fidal riservate ai più giovani, dagli esordienti ai senior passando per tutte le categorie all’insegna di una rinnovata grafica recante il pettorale numero 314 del campione e l’espressione di esultanza del velocista barlettano vittorioso a Mosca

Professore, i numeri di questo Mennea Day.

La manifestazione organizzata con la collaborazione dell’assessorato allo sport del Comune di Barletta ha coinvolto oltre  seicento partecipanti, tra bambini, ragazzi, giovani e una piccola rappresentanza di master. In particolare, trecento circa i bambini delle scuole elementari e medie di Barletta e duecentocinquanta atleti Fidal delle categorie giovanili. Otto le scuole partecipanti tra primarie e secondarie di primo grado. Ben diciannove i soggetti con disabilità- appartenenti all’A.I.A.S.- tra deambulanti e non deambulanti che si sono cimentati in una sfilata più o meno veloce. Tra questi anche  un ipovedente che ha gareggiato in totale autonomia.  Ciascun partecipante ha ricevuto in premio magliette, medaglie e attestati commemorativi dell’evento. Più di 15 i volontari coinvolti nell’organizzazione.

Professore, c’è qualcuno in particolare a cui rivolgere doverosi ringraziamenti?

Ringrazio in primis te e la redazione BarlettaWeb24 per la possibilità offertami di rivolgere un accorato “grazie” a Manuela Ulivieri Mennea, la moglie di Pietro che ha creduto nel progetto e lo ha affidato con fiducia incondizionata al sottoscritto. Ringrazio Ruggiero Mennea che ha fornito un contributo fondamentale nel reperimento delle maglie commemorative e che mi ha supportato in tutto quello di cui ho avuto bisogno. Se mi è consentito, vorrei ringraziare l’amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento e in particolare l’assessore allo sport Marcello Degennaro il cui contributo è stato imprescindibile. Inoltre, ritengo doveroso esprimere la mia gratitudine a tutte le scuole che hanno aderito e permesso ai numerosi bimbi di  rendere meraviglioso questo evento con la loro gioiosa partecipazione. In ultimo, ma non per ultimo, ringrazio il mio staff per l’instancabile supporto e l’incondizionata collaborazione e tutti coloro che sono accorsi allo stadio per rendere omaggio a Pietro Mennea per godersi una serata di divertimento, spettacolo, spensieratezza all’insegna dello sport come strumento di inclusione.

Più di sciabola che di fioretto. Ruvido, ma terribilmente efficace. Pragmatico. I fatti prima di tutto e tutti. Da uomo di sport ama la competizione, ma soprattutto vincere. Marcello Degennaro è persona del fare. E da instancabile stacanovista ha già scaldato i motori per l’Open di Golf e Pitch&Putt in calendario per sabato 21 e domenica 22 ottobre: Un evento unico che trasformerà i giardini e il fossato del castello di Barletta in un campo da Golf e Pitch&Putt.  Assessore, di cosa si tratta e quali sorprese riserverà ai visitatori questa manifestazione?

Sono appassionato di sport e di tutto ciò che lo sport regala all’umanità. Lo pratico ancora sul campo (pratico Mountain Bike dopo essere stato giocatore e allenatore di basket) e dietro una scrivania: da ben trentacinque anni all’interno dell’associazione “Sport e salute BAT”. Sono partito da zero in tutto quanto di bello è stato realizzato con l’avvio della struttura provinciale di “Sport e salute  di Barletta Andria Trani”. Sono stato Segretario provinciale dell’allora CONI Foggia per 10 anni. Ho un passato di 5 anni in Federcalcio ma soprattutto ho vissuto l’esperienza più bella dal punto di vista professionale e umano: aver lavorato all’organizzazione delle Olimpiadi di Torino 2006. Potrei aggiungere molte altre esperienze vissute in ambito sportivo ma risulterei autoreferenziale e non è questo il messaggio che intendo trasmettere bensì che in tutto ciò che faccio ci metto il cuore e l’esperienza maturata in molteplici settori che gravitano intorno allo sport. Ecco da dove si origina la mia caparbietà, il mio essere pragmatico, appassionato e instancabile stacanovista.

Anche la mia formazione scolastica è passata attraverso una tesi di laurea che mi ha permesso di studiare  tutti gli ordinamenti sportivi d’Europa all’interno dei rispettivi ordinamenti giuridici e comparandoli con il sistema italiano. L’Open di Golf e Pitch&Putt “Città di Barletta” torna nel fossato del Castello, cuore pulsante della città Federiciana, dopo il grande successo dell’edizione 2014. Per due giorni, sabato 21 e domenica 22 ottobre, lì dove scorreva un tempo l’acqua, ora ci sarà spazio per una competizione che vedrà in gara golfisti provenienti da ogni parte della regione. L’evento è organizzato dalla Bat Fly Golf Club e la Asd Ad Sport, con il patrocinio del Comune di Barletta, della Federazione italiana Golf, e della Federazione Italiana e internazionale di Pitch&Putt. Una gara che è anche il test per inserire Barletta in un tour da svolgersi nel 2024, all’interno delle città più importanti d’Italia, con campi di gara molto originali come castelli, fossati, mura, all’interno dei centri storici. Per le sorprese che questa splendida iniziativa riserverà, non vi resta che esserci!

Stili di vita, salute, benessere e giovani: questi sono i versanti di prospettiva dello sport dei giorni nostri. E quali proposte e contenuti prioritari nel futuro dell’Assessorato da Lei diretto?

“Continuare su questa strada. Portare a Barletta tanti eventi a carattere internazionale ma anche semplici attività finalizzati alla promozione e divulgazione di corretti stili di vita. Nel solco di questo orientamento nella programmazione degli eventi rientranti nel mese di ottobre vi invito a partecipare ad una interessante iniziativa denominata “il cammino del sale”: un appuntamento alla seconda edizione, che segue il percorso della vecchia e purtroppo dismessa teleferica che portava il sale da Margherita di Savoia a Barletta. Un cammino nella nostra storia, un percorso naturalistico meraviglioso. Inoltre, sabato e domenica, in un altro scenario che offre la nostra città, porteremo un Open di Golf! Tra i giardini del castello ed il fossato, la disciplina del golf sarà l’attrattiva del fine settimana.

Come hai ben fatto notare, l’amministrazione comunale e il mio assessorato siamo in continuo fermento… A tal proposito è da rilevare come con caparbietà stiamo dotando le scuole, soprattutto quelle dei quartieri popolosi, quali la Musti e la Modugno, di veri e propri campetti di basket! Una scommessa, la nostra, che stiamo vincendo per poter attrezzare con spazi idonei alle attività sportive all’aperto i quartieri delle periferie. Ma non solo. La nostra progettualità sta interessando anche la Fieramosca e la Girondi a cui è stato dato ulteriore slancio con un concentrato di impianti sportivi di nuova realizzazione”.

 

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