E’ venuto a mancare, nel pomeriggio di ieri, 18 maggio 2023, all’età di 99 anni a Vallo della Lucania dove riedeva, presso la casa delle Suore Ancelle di Santa Teresa di Gesù Bambino, Monsignor Giuseppe Casale. L’Arcivescovo Monsignor Leonardo D’Ascenzo, nell’apprendere la notizia, ha subito rivolto l’invito alla comunità ecclesiale diocesana «a ricordare nella preghiera al Signore il vescovo defunto, che nell’arco della sua vita si è speso come pastore fedele e pieno di zelo delle diocesi di Vallo della Lucania e successivamente di Foggia-Bovino, dedicando una particolare attenzione per la giustizia sociale e per l’opposizione al dilagare della malavita organizzata».
Giuseppe Casale era nato a Trani il 28 settembre 1923. Si forma presso la Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale, in Napoli. Ancora seminarista, nel 1940 eredita la missione tanto dura quanto affascinante dell’Infanzia abbandonata, nata dal volere del Canonico don Peppino Rossi, presso la chiesa del Sacro Cuore di Trani. Nel settembre del 1943 assiste alla miracolosa liberazione dei cinquanta tranesi presi in ostaggio dall’ armata tedesca e liberati con l’intervento dell’Arcivescovo Petronelli e del podestà Pappolla.
Ordinato presbitero nel 1946, prosegue il suo ministero insegnando Storia ecclesiastica e civile presso i seminari di Molfetta e Chieti dal 1949 al 1953. Nel 1955 diviene vice-assistente nazionale della Gioventù Italiana di Azione Cattolica. Attorno agli anni ’60 si fa prossimo nella pastorale del lavoro, divenendo prima consulente ecclesiastico nazionale nel Movimento degli artigiani cristiani, successivamente membro del Gruppo sacerdotale nazionale circa la pastorale del lavoro.
Molteplici le sue pubblicazione per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole da parte dell’Azione Cattolica. Membro dell’Ufficio Catechistico nazionale, fa parte della commissione intenta alla preparazione del nuovo Catechismo dei Giovani. Il Papa Paolo VI lo elegge vescovo nella diocesi di Vallo della Lucania il 26 ottobre 1974. L’8 dicembre dello stesso anno riceve l’ordinazione episcopale per mano del card. Sebastiano Baggio, concelebranti mons. Giuseppe Carata e mons. Gaetano Pollio.
Collaboratore dei giornali Avvenire e Il Mattino, nel 1988 è tra i fondatori del Centro studi sulle nuovi religioni. Il 7 maggio è eletto alla sede arcivescovile di Foggia-Bovino. Il 27 maggio 1999 diviene arcivescovo emerito. Riceveva puntualmente il mensile diocesano In Comunione, mantenendo così il suo legame con la sua chiesa originaria.