Benvenuti nella giornata nazionale del vino bianco! Per tutti gli amanti dei brindisi questo giorno sarà l’occasione giusta per celebrare una delle bevande più amate di sempre, non importa che siate sommelier, esperti o dei consumatori occasionali, ad accomunarvi ci sarà l’amore per il vino!
Come si può immaginare la storia di questa bevanda è molto antica, risale a circa 7000 anni fa.
La scoperta del vino deriva sicuramente dalla fermentazione dell’uva, che nel tempo è stata perfezionata sino ad arrivare a quello che conosciamo oggi. I Romani sono stati i veri protagonisti, i quali hanno diffuso le viti per tutto l’Impero compresa Francia e Germania.
In quel contesto storico il vino aveva senz’altro un sapore diverso, veniva aromatizzato con erbe, spezie e miele o veniva anche miscelato con altre bevande. Insomma iniziò ad essere il simbolo di festa e piacere, concetto che è rimasto anche nei giorni nostri.
Nella cultura greca il vino era una parte integrante della vita sociale tanto quanto quella religiosa; Il Dio Dioniso (Dio connesso alla sfera dell’ebbrezza, del vino, della festa orgiastica, della natura feconda, della metamorfosi) era spesso raffigurato con grappoli o calici di vino e proprio durante le feste in suo onore, ovviamente, il vino era l’elemento celebrativo.
Durante il Medioevo, i monaci iniziarono ad appassionarsi molto alla coltivazione della vite e infatti furono i primi a perfezionare la produzione del vino. Fu proprio un monaco, Dom Perignon, a dar vita al primo spumante. Iniziarono a nascere le prime importanti zone vinicole, come la Borgogna, Bordeaux, Champagne, la Rioja o il Chianti e si iniziò a sperimentare l’uso del vino nell’ambito medico.
Alcune curiosità
- L’Italia è il paese con il maggior numero di vitigni autoctoni al mondo: ben 545 varietà di vite da vino su un totale di 1.300 nel mondo.
- Il vino novello viene prodotto con un metodo completamente diverso, quello della macerazione carbonica: si mettono i grappoli d’uva in un serbatoio ermetico per un periodo che varia da poche ore a qualche giorno; caratterizzato da un sapore fresco e leggero.
- Tipi di calici da usare con i vini bianchi:
Flute: alto e stretto, è l’ideale per sorseggiare uno spumante o un vino secco come il Prosecco;
Tulipano: ha una coppa bombata più stretto nella parte alta ed è usato per gustare vini bianchi, leggeri e freschi;
Renano: rotondo e ampio, è indicato per vini bianchi strutturati e barricati (ma anche per un Chianti Classico).
- Il colore delle bottiglie di vino varia in base ad alcuni aspetti:
le bottiglie di vetro trasparente vengono usate per i vini bianchi, in modo da non farli invecchiare;
Le bottiglie di vetro verde vengono utilizzate per i vini bianchi che necessitano di un periodo di affinamento e per i rossi che maturano dopo un periodo più o meno lungo;
Le bottiglie in vetro marrone o nero vengono usate per i vini rossi che richiedono lunghi periodi di invecchiamento sono, infatti, che garantiscono il più alto livello di protezione dalla luce solare.
Durante questa giornata, l’invito è quello di celebrare la cultura del vino, di festeggiare in compagnia e di divertirsi tra un calice e l’altro, magari con dell’ottimo vino bianco.