E’ stata ascoltata oggi, 12 maggio, dagli inquirenti per circa due ore in ospedale, dove è ricoverata, Tefta Malaj, la 39enne moglie di Taulant Malaj, il panettiere di origine albanese che, nella notte tra il 6 e il 7 maggio, ha ucciso a coltellate sua figlia Gessica di 16 anni e l’uomo che presumeva fosse l’amante della moglie, il barista 51enne Massimo De Santis, a Torremaggiore (Foggia). Ai magistrati della Procura di Foggia, Antonio Laronga, sostituto procuratore, e Sabrina Cicala, pubblico ministero, la donna ha raccontato la sua verità, sul rapporto con il marito e su quella tragica notte.
“Mio marito era molto possessivo, mi impediva anche di uscire con le amiche a prendere un caffè”, avrebbe detto Tefta agli inquirenti. Una gelosia acuita nell’ultimo anno dal sospetto che la moglie avesse una relazione col vicino di casa De Santis. Relazione fermamente smentita da Tefta, che ha confermato si trattasse solo di un’amicizia. A proposito della presenza di videocamere di sorveglianza nel loro appartamento, la 39enne ha detto di averle chieste lei al marito, per controllare che non molestasse la figlia, come aveva scoperto essere accaduto due anni prima. Telecamere che hanno registrato i momenti drammatici di quella notte di sangue, in cui la povera Gessica ha perso la vita in casa sua, colpita da almeno 4 coltellate, e Tefta è rimasta ferita.
In merito all‘arma del delitto, un coltello da cucina lungo in totale 18 centimetri, con la lama di 8 centimetri, ritrovato nell’auto a bordo della quale Taulant pensava di fuggire, la donna dice di non averlo mai visto in casa; e che, pertanto, pensa che il marito possa esserselo procurato altrove prima degli omicidi.
Si svolgeranno intanto domani, 13 maggio, alle 10.30 nella Chiesa Divino Lavoratore a Torremaggiore i funerali di Massimo De Santis. Nulla di certo invece al momento per i funerali di Gessica: qualche parente propone che si svolgano in Albania.