Orange Fiber è una realtà tutta italiana, nata in Sicilia nel 2014, con l’obiettivo di rendere la moda ancora più sostenibile, con una filiera tessile interamente circolare che utilizza il “pastazzo”, ovvero ciò che resta dopo la produzione di succo di agrumi, per trasformarlo in filato e tessuto per i brand e per i designer che condividono la stessa idea di sostenibilità.
Abbiamo fatto qualche domanda ai responsabili dell’azienda per sapere qualcosa di più su una della imprese italiane più innovative e attente a livello nazionale.
1) Come nasce il progetto Orange Fiber?
A Febbraio 2014 viene costituita Orange Fiber, con sede a Catania. Due Business Angel, un avvocato e Trentino Sviluppo finanziano il progetto. A Settembre 2014 i primi prototipi di tessuto da agrumi al mondo vengono presentati all’Expo Gate di Milano in occasione della Vogue Fashion’s Night Out. A dicembre 2015, grazie anche al finanziamento Smart&Start di Invitalia, viene inaugurato il primo impianto pilota per l’estrazione della cellulosa da agrumi in Sicilia e viene completata la prima produzione di tessuto.
La missione sin dagli inizi della nostra storia è stata creare tessuti circolari dagli scarti degli agrumi partendo dall’Italia, per contribuire attivamente ad un futuro dell’industria tessile sempre più rispettoso dell’ambiente. Il “pastazzo” – ovvero ciò che resta dopo la produzione di succo di agrumi – rappresenta il 60% del peso del frutto fresco e tramite i nostri processi e la nostra filiera trasparente viene trasformato in filato e tessuto per i brand e per i designer che hanno a cuore la sostenibilità.
Nei nostri impianti in Sicilia ricaviamo la cellulosa dal pastazzo di agrumi, il cui smaltimento avrebbe invece un costo economico e ambientale non indifferente. Grazie alla parnership con il gruppo Lenzing, la nostra cellulosa da agrumi viene trasformata nella fibra tessile che è il cuore pulsante dei nostri tessuti circolari: la fibra TENCEL™ Limited Edition x Orange Fiber.
I prodotti contenenti i nostri filati e tessuti esclusivi hanno le etichette dedicate, i clienti finali possono riconoscere i capi e i complementi d’arredo dei brand che hanno scelto i nostri tessuti da agrumi per le loro creazioni.
2) Potreste raccontarci la storia delle persone che sono dietro questo progetto?
La nostra azienda è formata dalla CEO & CO-FOUNDER Enrica Arena: laureata in Cooperazione Internazionale per lo sviluppo e in Comunicazione, ha maturato diverse esperienze in ambito comunicazione non-profit e project management per la Biblioteca Alessandrina e UNDP-Egitto. Così ha scoperto la passione per l’imprenditoria sociale come motore di crescita e sviluppo, che da sempre è il faro che la guida e che l’ha portata oggi ad occuparsi del project management, della comunicazione, del marketing e del fundraising di Orange Fiber.
Il CTO Andrea Bonina, laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, ha maturato un’esperienza decennale nella gestione della Ricerca e Sviluppo delle aziende BIONAP ed Exentiae e come CEO di Boniser. Segue personalmente le fasi di estrazione e lavorazione della polpa degli agrumi, svolgendo un ruolo importante nello sviluppo della tecnologia proprietaria di Orange Fiber e nell’ottimizzazione dei processi produttivi industriali.
Il CFO Giuseppe Venezia: Good Ventures Advisor con più di 13 anni di esperienza in finanza aziendale, modelli di business, raccolta fondi, M&A. Esperto in consulenza finanziaria per startup e PMI innovative. Attualmente è CFO del Gruppo Datrix, specializzato nell’offerta di prodotti e soluzioni di Augmented Analytics.
3) Qual è il brand che per primo ha creduto in questa idea di moda sostenibile? Ce ne sono altri che si stanno affacciando alla vostra realtà?
Nel 2017 il nostro ingresso nel mondo della moda avviene con la maison Salvatore Ferragamo che sceglie il tessuto da agrumi per la collezione capsule “Il colore dell’ombra a mezzogiorno” con le stampe ideate dall’architetto Mario Trimarchi.
Tra Aprile e Luglio 2019 i tessuti sostenibili da agrumi sono stati impiegati per la creazione di un capo della H&M Conscious Exclusive Collection.
Nel giugno 2021 lo storico brand E. Marinella lancia, in edizione limitata, una collezione di cravatte pochettes e foulards in fantasia all over con punte di arancio, in occasione del G20. La collezione è stata acquistabile nei negozi del brand e online, registrando il sold out in poche settimane.
A luglio 2021 Orange Fiber ed il Gruppo Lenzing, leader mondiale nella produzione di fibre tessili speciali a partire da legno, collaborano per produrre la prima fibra di lyocell a marchio TENCEL™ composta da cellulosa da arancia e cellulosa da legno. Nel febbraio 2022 L’esclusiva fibra Tencel Limited Edition x Orange Fiber filata da Pozzi Electa ha dato vita a una collezione di tessuti realizzati dalle fabbriche tessili Taborelli e Tessuti di Sondrio.
A dicembre 2022 viene messa in vendita su YOOX la collezione 8 by Orange Fiber, la prima collezione homeware realizzata con i nostri tessuti.
4) Dal 2014 in cui avete registrato il vostro marchio, quali sono state, se ne avete riscontrate, le difficoltà maggiori nell’esportare questa nuova tecnologia di filati?
La nostra filiera è completamente Made in Italy, il nostro filato non viene esportato. L’unico passaggio fuori dall’Italia è l’estrazione della cellulosa che avviene nella sede di Lenzing, in Austria. Unico produttore europeo. Motivo per cui entriamo in contatto con i brand per vendere i prodotti già finiti
5) Nella produzione dei vostri filati avete mai avuto un momento di rallentamento o problemi che hanno rallentato la vostra azienda?
Purtroppo come tutte le aziende abbiamo subito dei forti rallentamenti nella produzione durante il periodo del Covid e della pandemia. Questo è stato per noi il momento più critico di maggiore preoccupazione.
7) Come sta cambiando il mondo della moda nei confronti della sostenibilità?
Anche attraverso di noi di Orange Fiber, con una filiera tessile interamente circolare, con il “pastazzo” che si trasforma in tessuti sostenibili in grado di soddisfare le esigenze della moda. La sostenibilità sta prendendo sempre più piede e gli investimenti in tecnologie verdi spesso generano risparmi ingenti per le aziende, oltre ad un maggiore rispetto per l’ambiente. L’Italia oggi è il secondo Paese al mondo più sostenibile. Siamo sulla buona strada.
8) In questi anni avete ricevuto diversi riconoscimenti e collaborazioni importanti, ci sono altre partnership in programma?
Ultima collaborazione molto importante è quella con YOOX e Candiani.
A novembre del 2021, la nostra azienda è stata nominata vincitrice della Vogue YOOX Challenge, tra 28 finalisti, da una giuria di esperti internazionali del settore della moda. Quello è stato solo l’inizio del percorso di mentoring dedicato allo sviluppo e alla crescita della nostra idea imprenditoriale con il supporto di Vogue Italia e YOOX. Durante l’anno abbiamo avuto l’opportunità di essere coinvolti nel processo di creazione e produzione della prima collezione dedicata all’homeware di 8 by YOOX, la 8 by Orange Fiber, la prima collezione di homeware realizzata in tessuti Orange Fiber messa sul mercato a dicembre 2022.
A maggio 2023 Candiani Denim ha annunciato il lancio della capsule collection Coreva Design by Quid in collaborazione con la nostra azienda. Questa capsule collection progettata da Gabriela Giovanardi è composta da 4 pezzi, gender e size-inclusive, ispirati a capi vintage del suo guardaroba personale: tuta workwear, pantalone cargo, camicia boxy e felpa. Tutti i tessuti utilizzati sono composti da un’originale combinazione di denim Coreva e Orange Fiber e sono tinti con pigmenti minerali. La presentazione al mercato della prima collezione Coreva Design in stretch-denim naturale e biodegradabile è prevista per la Stagione 2024.
9) Quali sono i progetti futuri dell’azienda?
Progetti futuri ce ne sono diversi in ballo, a breve verrà annunciata un’altra collaborazione molto importante per noi.