“L’avvio dell’iter parlamentare per l’istituzione del Parco nazionale dell’Ofanto è un processo che deve vedere la partecipazione di tutti gli enti coinvolti. Per questo raccoglieremo e ascolteremo le istanze che provengono dal territorio, anche attraverso audizioni parlamentari, su cui c’è già la piena disponibilità del senatore Fazzone, presidente
della Commissione ambiente di Palazzo Madama”. Così il senatore di Forza Italia Dario Damiani, intervenendo al convegno ‘Dal Contratto dei Contratti al Parco Nazionale del Fiume Ofanto’, che si è svolto in Senato.
“Purtroppo – ha aggiunto – per molti anni il fiume ha subito danni dall’inquinamento industriale, essendo stato utilizzato anche per sversamenti in alcuni tratti del corso d’acqua. E’ nostro dovere impedire che fenomeni del genere si ripetano, tutelando corsi d’acqua come il fiume Ofanto, uno dei più importanti del Mezzogiorno, che attraversando tre regioni e numerose province rappresenta anche una risorsa idrica fondamentale. Per questo, nel portare avanti il nostro impegno a livello parlamentare, organizzeremo
ulteriori momenti di approfondimento, sia sull’iter della legge che sul tema Ofanto, anche nei territori direttamente coinvolti”.
“L’iniziativa promossa dal senatore Damiani per l’istituzione del Parco nazionale dell’Ofanto è il segno dell’attenzione che Forza Italia intende dare a sostegno di questa giusta causa. La tutela dei parchi e dei corsi d’acqua, in questo caso uno dei rari fiumi significativi del
Mezzogiorno, diventa ancor più importante in una fase in cui è centrale il tema delle risorse idriche, dei cambiamenti climatici e della siccità”. Lo ha detto il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenuto al medesimo convegno.
“La proposta di elevare ad area di rilevanza nazionale il Parco dell’Ofanto – ha proseguito – contribuirà inoltre a far conoscere maggiormente realtà del Mezzogiorno che ingiustamente
non godono di un’attenzione analoga a quella di altre zone del centro nord. L’obiettivo è difendere e valorizzare l’ambiente e il territorio, coniugando lo sviluppo, la presenza dell’uomo, il turismo e la tutela della realtà naturale”. “Noi – ha concluso – lavoreremo affinché questa proposta si concretizzi”.
