“Oggigiorno si sente sempre più spesso parlare di ecologia e amore per l’ambiente, però spesso senza pensare al fatto che anche i mezzi di trasporto (inclusi quelli pubblici) giocano un ruolo importante nel diminuire gli impatti ambientali, sociali ed economici generati. Non a caso molteplici comuni hanno colto al balzo la grande opportunità offerta dal Piano Urbano della Mobilità, uno strumento dato ai comuni per sviluppare concretamente dei progetti relativi a tutto il sistema territorio-trasporti, conosciuto come PUM, e anche per mettere l’accento sulla mobilità sostenibile, ed è così che ha preso vita il PUMS (Piano urbano della Mobilità Sostenibile)“. Savio Rociola, Responsabile alle politiche giovanili ItaliaViva, condivide una riflessione su questo tema di grande attualità.
“È il 2024 e ancora nulla… anni e anni che se ne parla ma niente all’orizzonte, anche se ci sarebbe tanto da dire e poter fare riguardo a questo “parto” che ancora non avviene. Infatti, si è tornato a parlare dell’argomento, anche grazie all’interessamento di un giovane ragazzo della città, Cosimo Carpentiere, che grazie al suo lodevole amore per la città, ha coniugato il suo percorso lavorativo e di studio, presentando una serie di iniziative per incentivare i trasporti green nella nostra città.
Sicurezza, piste ciclabili, biciclette elettriche che oramai vanno tanto di moda sulle quali i controlli non sono mai abbastanza, il trasporto pubblico urbano dagli orari poco chiari e ci sarebbe tanto altro da dire, per discuterne…
Ecco perché sarebbe fondamentale per una città come la nostra portare alla discussione il PUMS, e non solo presentarlo e studiarlo come il solito argomento d’interesse pubblico (che come sempre non manca mai in ogni giro di campagna elettorale per la corsa alle comunali), ma attuandolo, mettendo al centro i cittadini e la soddisfazione delle loro esigenze di mobilità, e garantendo a tutti diverse opzioni di trasporto, tecnologicamente avanzati, efficienti, migliorando le condizioni di sicurezza, riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico, e perché no, magari riuscendo a dare un punto in più alla nostra Barletta anche in ambito turistico, per poter far fruire in modo diverso, green e innovativo le bellezze della nostra città, grazie alla mobilità sostenibile.
Tanto si potrebbe fare, tanto bisogna dire, ma poi bisogna soprattutto attuarlo, per la nostra città e per renderla migliore anche per gli altri!”, conclude Rociola.