Continua a tenere banco a Barletta, in maniera piuttosto accesa, la questione riguardante le polveri giallo-arancioni che si sono posate su auto e all’esterno delle abitazioni in zona industriale, a ridosso del centro abitato. Nei giorni scorsi i tecnici dell’Arpa hanno effettuato dei rilievi per capire quanto queste sostanze siano dannose per i cittadini.
In consiglio comunale, il sindaco Cosimo Cannito ha parlato della situazione dopo la domanda di attualità sull’argomento posta dal Partito Democratico: “Abbiamo già fatto i sopralluoghi, ascoltato i cittadini. Io un’idea ce l’ho e penso che le responsabilità saranno individuate perché c’è una correlazione di natura chimica, tecnica, professionale, industriale e mi fermo qua. In base ad alcuni suggerimenti che mi sono arrivati da un centro specializzato di Pavia, se il materiale depositato fa riferimento al fosforo non è cancerogeno. Sarebbe molto importante e questo ci tranquillizza, ciò non toglie che nel momento in cui individueremo le responsabilità dovranno partire le sanzioni come previsto dalla legge. Aspettiamo i risultati dell’Arpa e poi valutiamo il da farsi. Chiederemo a quali laboratori sono stati inviati questi campioni per sollecitarli a dare la risposta quanto prima”.
Risposta che evidentemente non è stata esauriente per il Pd, così come dichiarato dalla consigliera Rosa Cascella: “Le parole del primo cittadino sono state molto evasive e generiche. Abbiamo chiesto dettagli importanti su quello che sta accadendo in via Misericordia, chiedendo di convocare urgentemente il tavolo permanente interistituzionale. Era stato già chiesto da luglio 2023 e da quel momento nulla è stato fatto”.