Uno dei tormenti più ricorrenti di chi in casa prepara da mangiare è sicuramente “cosa cucino oggi?”, se poi il pasto deve essere anche facilmente trasportabile, perché per esigenze lavorative lo si consuma fuori casa, potrebbe diventare un incubo.
In realtà prepararsi un pranzo a sacco o come la chiamavano i milanesi negli anni ‘50 “schiscetta” o i millennials: lunch box ha molti vantaggi.
Primo tra tutti ci permette di mangiare sano ed equilibrato: 7 italiani su 10 infatti preferiscono questa soluzione di cui il 61% sono donne; l’altro vantaggio è sicuramente il risparmio economico. Inoltre, sta prendendo sempre più piede una consapevolezza alimentare che ci sta facendo scoprire quanto sia comoda e sicura sia la cucina fai da te, soprattutto in caso di intolleranze e allergie alimentari.
Le regole per una schiscetta perfetta essenzialmente è una, essendo un piatto unico deve avere: una parte vegetale, una parte di proteine e una parte di carboidrati meglio se integrali così da essere più facilmente digeribili.
Quindi insalate di riso o di pasta, frittatine di verdure con un panino, ma anche delle polpettine di carne con dei crostini; per me, la schiscetta ideale, sarebbe un buonissimo e freschissimo avocado tost. La consistenza “burrosa” dell’avocado renderà il vostro pane umido e goloso, inoltre l’avocado è un super food: ricco di acidi grassi monoinsaturi, vitamina A, vitamina C, vitamina E, ferro, potassio, calcio e magnesio.
Facilissimo da preparare: vi basterà tostare una bella fetta di pane, scegliere un avocado maturo, tagliarlo a fettine e disporle sul pane, condite con olio, sale, pepe e limone (per evitare l’ossidazione dell’ avocado). Qualche fettina di pomodoro, un po’ di rucola e alla fine la parte proteica che potrebbe essere un po’ di feta o un uovo sodo a fette, oppure per un tocco food experience un gustosissimo uovo in camicia.
Chef Angela Mascolo