Si è tenuto ieri 8 giugno, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani 2023, nel Campus Cosimo Lacirignola della sede italiana del Ciheam Bari, la terza edizione del Premio ArpAmare. Durante la serata sono state premiate tre donne: Laura Paladini, Vanessa Ciaula e Michela Fiandese.
“Ieri, Giornata Mondiale degli Oceani, ho avuto il piacere di premiare Laura Paladini con la bellissima opera “Sguardi nel blu: la sfida di preservare il mare della Puglia”, in occasione della terza edizione del Premio ArpAmare, organizzato da Arpa Puglia e Chieam Bari. Una sfida, quella di difendere il nostro mare, che abbiamo accolto totalmente”, dichiara Anna Grazia Maraschio, assessora all’ambiente, a margine dell’incontro.
“Sono molteplici le attività che la Regione Puglia, tramite l’assessorato all’ambiente, ha realizzato per tutelare i nostri mari – prosegue l’assessora – l’abbiamo difeso strenuamente dall’attacco delle trivelle, un minaccia purtroppo ancora oggi concreta. Un’attenta gestione di questa fondamentale risorsa globale è alla base di un futuro sostenibile, perché proteggere il mare significa evitare l’esaurimento delle riserve ittiche, la perdita di habitat naturali lungo le coste, prevenire e ridurre in modo significativo ogni forma di inquinamento marino per proteggere la biodiversità. Tutte azioni che abbiamo realizzato. Non a caso, oggi, la nostra regione può vantare il mare più pulito d’Italia. È bene ricordare che non è sempre stato così, la Puglia spesso era una maglia grigia o qualche volta anche nera da questo punto di vista. Poco alla volta – conclude Maraschio – grazie allo sforzo corale di tutti, comprese le imprese che hanno adottato misure più innovative, è arrivato questo trionfo dell’intera comunità. La quale ha capito che il mare è la sua risorsa più importante in questo momento, con maggiore possibilità di sviluppo”.
Il convegno Conoscere, comprendere, convivere, tenuto durante la serata, in particolare ha posto l’accento sulla necessità di promuovere un movimento globale che riaccenda l’impegno collettivo soprattutto delle nuove generazioni e favorisca la cooperazione, a tutti i livelli, per la protezione e la salvaguardia degli oceani.
“Manifestazioni come quella odierna hanno lo scopo di sensibilizzare governi, aziende, consumatori e soprattutto i giovani affinché ci si orienti su scelte consapevoli e sostenibili» –le parole del direttore del CIHEAM Bari, Maurizio Raeli- “Il CIHEAM Bari, attraverso la sua sede di Tricase, è impegnato in numerose iniziative di ricerca, cooperazione territoriale e transfrontaliera tramite i suoi tre strumenti istituzionali: formazione, ricerca e cooperazione allo sviluppo. Seppur con contributi diversi, tali attività aiutano a definire un modello di sviluppo sostenibile delle comunità costiere che, in linea con i principi della Blue Economy, vuole avere l’ambizione di essere trasferibile a tutto il Bacino del mediterraneo. È necessario agire subito e tutti quanti insieme se vogliamo salvaguardare la biodiversità degli oceani”.
Tre donne, Laura Paladini, Vanessa Ciaula e Michela Fiandese, sono state le vincitrici del Premio ArpAmare. La giuria, presieduta dal critico d’arte Pietro Marino, ha assegnato i premi come segue:
1° premio: Laura Paladini con l’opera Sguardi nel blu: la sfida di preservare il mare della Puglia. L’opera rappresenta un pannello che, attraverso una brillante gamma cromatica di tonalità blu, sottolinea il problema del consumo di plastica, con l’aggiunta di scritte dorate che richiamano le coste pugliesi di maggiore interesse naturalistico.
2° premio: Vanessa Ciaula con l’opera Inchiostro. L’artista utilizza una sofisticata tecnica di stampa giapponese per esaltare il polpo come simbolo della natura locale. Sfruttando materiali biologici come l’inchiostro di seppia su una delicata carta di riso, l’opera coniuga l’aspetto ambientale con l’espressione artistica.
3° premio: Michela Fiandanese con l’opera Inprinting. L’autrice unisce la cultura dell’impronta, comune sia all’etologia, sia all’arte contemporanea, per evocare tracce di vitalità dell’ecosistema marino. Al centro dell’opera, la riscrittura manuale dell’incipit del romanzo Il vecchio e il mare di Hemingway, ne conferisce un valore concettuale.
La giuria ha, inoltre, deciso di assegnare una menzione speciale alle opere che hanno suscitato un’attenzione particolare durante la selezione dei vincitori. Tali opere sono: Emergency di Marina Caggiula, Chrysaura di Emily D’Agostino, Il Mare dell’eternità di Xiuwen Guan, Sette Mari di Caterina Maiullari, Non ci sono ali di Sara Rizzo e Mini bag Medusa di Valentina Stella.
“È stata una manifestazione ricca di appuntamenti anche quella di quest’anno, che ha posto l’attenzione sull’importanza di tutelare i nostri mari e garantire un futuro migliore alle giovani generazioni – ha ribadito Vito Bruno, direttore generale di Arpa Puglia –. Giunto alla terza edizione, il premio ArpAmare, che ha tra gli obiettivi la valorizzazione dell’ambiente e del territorio. L’impegno scientifico dell’Agenzia, che si occupa di proteggere dal punto di vista ambientale il nostro mare, ben si coniuga con una divulgazione efficace, la sola capace di raggiungere in modo diretto tutti i cittadini, veri protagonisti del cambiamento. Investire nella promozione culturale è infatti fondamentale per poter valorizzare il grande capitale naturale della nostra regione”.