Esplosione di petardi, danneggiamenti e continui atti di vandalismo hanno spinto i componenti del comitato spontaneo del quartiere Medaglie d’oro di Barletta a raccogliere fondi per l’acquisto di tre telecamere di videosorveglianza donate alla chiesa del Buon Pastore e che saranno installate strategicamente all’esterno dell’Oratorio Massimiliano Kolbe.
“Negli ultimi mesi, l’oratorio è diventato un punto di ritrovo per gruppi di giovani – scrive il referente Oronzo Carli – specialmente nelle ore di uscita dalle scuole e durante la notte. Questi raduni spesso degenerano in atti vandalici, come il danneggiamento di panchine, aiuole e altre strutture. Il 30 settembre, alle 13:30, l’esplosione di un petardo ha scosso le serrande di negozi e abitazioni nelle vicinanze, suscitando preoccupazione tra i residenti. In quell’orario, l’area è solitamente frequentata da bambini e anziani, e solo per un caso fortuito non si è verificato un incidente più grave”.
“I residenti sono esasperati”, afferma un portavoce del comitato. “Da anni chiediamo una vigilanza più efficace, che non si limiti al passaggio di pattuglie in auto, ma che preveda la presenza di agenti a piedi, in grado di controllare più da vicino ciò che accade nel quartiere”.
“Abbiamo scelto di autotassarci perché non possiamo più aspettare”, ha dichiarato un membro del comitato. “La nostra priorità è proteggere il quartiere e i suoi spazi pubblici. L’oratorio è un luogo di aggregazione importante per la comunità, ma deve essere rispettato”. Il problema della sicurezza nel quartiere Medaglie d’Oro è noto da anni, e i cittadini continuano a segnalare atti di vandalismo e comportamenti irrispettosi, soprattutto nelle ore serali. L’installazione delle telecamere, oltre a essere una misura preventiva, lancia un messaggio forte e chiaro: il degrado non sarà più tollerato. I residenti sperano che questa iniziativa sia solo il primo passo verso un’azione più incisiva da parte delle istituzioni locali, auspicando un maggiore coinvolgimento delle autorità per garantire un presidio umano costante e più efficace. “La tecnologia è utile”, prosegue il comitato, “ma è fondamentale che sia affiancata da una presenza attiva delle forze dell’ordine. Solo così potremo garantire un ambiente sicuro e vivibile per tutti”.