“Mi spiace apprendere che il capogruppo di Forza Italia al Comune di Barletta rifiuti il mio ingresso nel gruppo. Una decisione che giunge proprio mentre il nostro segretario nazionale, Antonio Tajani, ha spalancato le porte del partito ponendoci un obiettivo raggiungibile quanto ambizioso: conquistare il 20% del consenso alle prossime elezioni politiche. Mi auguro che il partito consideri questa vicenda e detti una linea non solo per Barletta, ma anche per gli altri Comuni, consentendo a tutti i consiglieri comunali civici e non di poter entrare a far parte di Forza Italia. Del resto, io ho fatto la tessera del partito e il mio ingresso è definitivo: si tratta di una scelta maturata nel tempo della cui bontà sono sempre più convinta”. Con questo comunicato rivolto alla stampa, sintetico e assertivo, la consigliera comunale Rosa Tupputi ribadisce la sua decisione di aderire al gruppo consiliare barlettano di Forza Italia, nonostante il rifiuto reso pubblico dal capogruppo Antonio Comitangelo e dal segretario cittadino Giovanni Ceto.
Appreso del nuovo ingresso, infatti, nella giornata di ieri 26 giugno, Comitangelo e Ceto si sono affrettati a “comunicare alla città che la Consigliera comunale Rosa Tupputi non fa parte del Gruppo Consiliare di Forza Italia di Barletta. Al contrario di quanto sostiene il Senatore Damiani, che battezza il passaggio da sinistra a destra della Tupputi come un salto in avanti, credo che sarebbe più corretto parlare di un salto della quaglia della Tupputi”.
“La logica di fare politica della Consigliera Tupputi non ci appartiene – proseguono nella nota – e ne prendiamo immediatamente le distanze, sopratutto perché, in questi giorni, sono in atto manovre a Palazzo di città finalizzate esclusivamente a spartizioni di poltrone a cui sta partecipando attivamente proprio la Consigliera Tupputi che, con tutta evidenza, cerca il cappello di un partito di maggioranza per giustificare eventuali sue indicazioni.
Pertanto, il Senatore Damiani, che come al solito pensa solo ad apparire, vista la sua inconsistenza elettorale, si è evidentemente lasciato andare andare a considerazioni superficiali. Ricordo al Senatore Damiani, stranamente sempre e solo intento alle attività del porto ed assente sulle altre questioni della città di Barletta, che le regole di partito vanno rispettate e che lui non fa parte di un circolo privato.
Infatti, la linea di Forza Italia al Comune di Barletta la determina il suo Capogruppo, ascoltato il segretario politico cittadino, confrontandosi con il resto dei Consiglieri comunali; a tal proposito, avendo ricevuto una comunicazione errata ed inefficace dalla Consigliera comunale Tupputi, ho notiziato l’intero gruppo di Forza Italia e posso preannunciare che, anche quando arriverà una sua richiesta di adesione corretta, questa verrà rigettata, non foss’altro perché per noi la politica non si può fare per linea dinastica e nepotismo. Se passasse questa logica, a crescere non sarebbe certamente la famiglia di Forza Italia, come ancora una volta superficialmente dichiara il Senatore Damiani, ma solo la famiglia Tupputi che cerca benefici personali appoggiandosi alla già grande e forte famiglia di Forza Italia di Barletta”.