Valorizzare e promuovere le bellezze del nostro patrimonio culturale attraverso il linguaggio universale della musica. È questa la sfida che si pone “SCULPTURE”, il nuovo progetto del dj e producer barlettano Luciano Binetti. Un’ idea fresca ed innovativa che riesce ad unire il suono della musica house con i luoghi simbolo della nostra tradizione.
Quello di Sculpture è molto più di un dj set. La prima tappa del progetto, che ha coinvolto il ponte dei 21 archi a Spinazzola, ne illustra la portata.
Le riprese di un cameraman live catturano la performance musicale del dj insieme alla magia del sito culturale che lo ospita, in questo caso l’antico ponte ottocentesco che collega Gioia del Colle a Spinazzola.
“Arte e musica, al giorno d’oggi, hanno bisogno di coniugarsi accuratamente.” – spiega Binetti. “La mia idea nasce dal desiderio di far conoscere la nostra terra, la Puglia, e di valorizzare le sue qualità estetiche. Troppo spesso questi luoghi non sono valorizzati come meriterebbero, soprattutto da parte dei giovani. Con “SCULPTURE” voglio mostrare a tutti le nostre bellezze territoriali, esportandole attraverso la musica”.
Nato a Barletta nel 1999, Luciano Binetti inizia il suo percorso musicale all’età di soli 17 anni. Una passione per la musica sempre più forte che, con impegno e dedizione, riesce a trasformare in una vera e propria professione. A 21 anni si avvicina al mondo della produzione e inizia presto ad affermarsi anche come producer. “La musica è un mondo in cui tutti possono essere uniti, ed è la mia fonte di espressione. Ogni mio dj set è un viaggio di divertimento ed emozioni che a mio parere può essere percepito solo con un buon ascolto”.
Con “SCULPTURE”, la sua ultima creazione, ha intenzione di coinvolgere altre località di rilevanza storica e culturale, bellezze della Puglia e non solo: “Mi piacerebbe suonare in luoghi simbolo della nostra città, come il Teatro Curci, e in spazi naturali del nostro territorio, come la Salina di Margherita di Savoia, per poi estendere il progetto anche al di là dei confini della Puglia”.